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Capodanno senza "botti", l'Associazione pirotecnici diffida i Sindaci

"Le ordinanze dovrebbero contenere un chiaro distinguo tra "botti illegali" e "articoli pirotecnici legali"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

L'Asspi, associazione nazionale rappresentativa della categoria pirotecnica ha inviato a firma del suo Presidente Dr. Nobile Viviano un ATTO DI DIFFIDA a tutti i Sindaci che hanno emanato un ordinanza di divieto assoluto di vendita e di utilizzo di qualsiasi articolo pirotecnico.

Le ordinanze, a dire dell'Asspi, dovrebbero contenere un chiaro distinguo tra "botti illegali", sicuramente pericolosi e "articoli pirotecnici legali" che per essere immessi sul mercato devono superare rigidi test legati alla sicurezza e alla rumorosità garantendo, quindi, se usati correttamente, la tutela dei consumatori, della flora e della fauna, quindi degli animali.

L'Asspi, ritiene pericoloso il fatto che ordinanze di divieto generico, vanno ad agevolare indirettamente il mercato sommerso ed illecito fatto di prodotti potenzialmente molto pericolosi, tutto questo a danno degli operatori legali di settore, autorizzati con tanto di licenza prefettizia, che subiscono gravi danni in immagine ma anche economici registrando grossi cali nelle vendite.

Nel ricordare che il settore pirotecnico è garanzia di posti di lavoro per molte persone, l'Asspi a gennaio è pronta a tirare le somme e ad adottare tutte le misure e le iniziative del caso non escludendo una richiesta ai Sindaci dei danni economici subiti.

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