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Al via l'iter per l'autonomia della Provincia, Ugo Parolo: "Esperimento per tutta la montagna lombarda"

Soddisfatto il Sottosegretario regionale alle politiche per la montagna

Comincia ufficialmente il percorso della Provincia di Sondrio verso l'autonomia: oggi 27 maggio i sottosegretari regionali Daniele Nava e Ugo Parolo, titolari rispettivamente agli enti locali e alle politiche per la montagna, hanno depositato in Commissione affari istituzionali gli emendamenti che recepiscono il documento consegnato lo scorso venerdì dal Presidente Luca Della Bitta e di quasi tutti i Sindaci della Valle.

L'iter si dovrebbe concludere il 30 giugno in Consiglio regionale, e avvierà la sperimentazione sull'autonomia nelle competenze (in aggiunta a quelle di cui è già titolare) nella gestione del demanio idrico, delle cave e dei trasporti pubblici. Le leggi regionali, inoltre, dovranno prevedere disposizioni particolari anche per quanto riguarda turismo, risorse energetiche, governo del territorio e promozione delle attività produttive.

«Dal punto di vista fiscale la vera rivoluzione è l'attuazione del principio che le risorse del territorio e le tasse pagate restano a totale disposizione della comunità che le ha generate - commenta Parolo - Credo che la vera rivoluzione, al di là delle importanti funzioni trasferite e delle risorse lasciate al territorio, consista nella possibilità concreta, per la Provincia di Sondrio, di partecipare attivamente alla formazione delle leggi regionali attraverso il Comitato paritetico, che darà pareri obbligatori su ogni disposizione riguardante il territorio Valtellinese. Partecipare alla formazione delle leggi significa essere realmente rappresentati e assumere almeno in parte il rango di vera provincia autonoma». 

«Tutta la montagna lombarda - aggiunge il Sottosegretario - deve avere le stesse prerogative della Provincia di Sondrio, ed è per questo che nella legge prevediamo l'avvio di un percorso, attraverso Tavoli istituzionali, che sperimenti l'estensione delle prerogative di specificità montana ma, soprattutto, da subito, per tutta la montagna lombarda, prevediamo indici premiali per la concessione di contributi e sovvenzioni e per la determinazione dei costi standard e dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e dei Livelli essenziali di assistenza sociale (Leas). Si tratta di una scelta molto forte che introduce il principio di specificità, a vantaggio immediato di tutta la montagna lombarda». 

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