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Il super franco svizzero manda in crisi le segherie valtellinesi

La rivalutazione del franco svizzero sull'euro si ripercuote in modo negativo sulle segherie della Valtellina che hanno visto lievitare i costi del legname del 20%. Della situazione si è discusso lunedì 19 gennaio presso la camera di commercio di Sondrio dove si è tenuta la riunione delle segherie aderenti al Consorzio Segherie Alta Lombardia.

La quantità di legname che le segherie della Valtellina acquistano dalla vicina Svizzera è pari a 133.000 mc annui (dati del 2014) su un totale di 190.000 mc di fabbisogno totale. La situazione suscita grande preoccupazione per un settore rappresentato da 22 aziende che offrono lavoro a 250 persone e producono circa 130.000 mc pari al 13/15% del totale nazionale. Le segherie contribuiscono inoltre alla produzione di energia e attorno a loto si genera un notevole indotto come quello del settore dell'autotrasporto.

Durante la riunione si è discusso della situazione ed è emersa la necessità di utilizzare una risorsa importante, il legname locale, quello presente nei boschi della Valtellina e che attualmente contribuisce per circa 50.000 mc annui al fabbisogno delle segherie della provincia. A questo proposito il prossimo lunedì, 26 gennaio, si terrà una nuova riunione per aggiornare le valutazioni ed incontrare i rappresentanti delle imprese boschive che operano in provincia di Sondrio.

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