Frontalieri: "Ignorati per anni, il Governo ora li vuole solo spremere"
La tassa sulla sanità è, per l'assessore Brianza, una nuova preoccupazione
"Il Governo si è accorto tardivamente dei frontalieri, dopo averli ignorati per anni e al solo scopo di spremerli". Lo dichiara l'assessore regionale Francesca Brianza.
"I riflettori - ricorda l'assessore - si sono accesi sui frontalieri prima nel 2012, con un furto dell'indennità speciale di disoccupazione di 270 milioni di euro, poi con la revisione degli accordi bilaterali, che produrrà i suoi effetti dal 2018, provocando un aumento della pressione fiscale".
"Ora - prosegue - il Governo torna all'attacco con la tassa sulla sanità, chiedendo ai lavoratori transfrontalieri di contribuire al servizio sanitario nazionale, equiparandoli quindi a degli evasori fiscali, senza considerare che già pagano le tasse attraverso i ristorni".
"Questo nuovo balzello - sottolinea Brianza - sta creando non pochi disagi e preoccupazioni e, ancora una volta, si sta cercando di scaricare la responsabilità su Regione Lombardia".