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Sondrio

"Il contatto con quella pianta provoca gravi lesioni cutanee": l'avvertimento del ATS della Montagna

Anche il territorio della provincia di Sondrio non è indenne dalla presenza della pianta erbacea "Heracleum mantegazzianum"

catena che culminano con uno stato infiammatorio della cute (fitofotodermatite) caratterizzato da arrossamenti, rash e lesioni papulovescicolari e talvolta necrotiche.

I primi segni di fotodermatite compaiono dopo circa 24 ore dall'esposizione e peggiorano nei giorni successivi fino ad esitare anche in danni permanenti simili a quelli da ustione.

Data la potenziale pericolosità della pianta è quindi prudenziale riconoscerla preventivamente onde evitare il contatto con le sostanze fototossiche da essa prodotte le quali potrebbero anche eessere veicolate dal pelo di animali come cani o gatti.

La dottoressa Lorella Cecconami, direttore sanitario dell'Ats di Montagna, ha pertanto invitato i sindaci dei territori interessati dall'infestazione a procedere in via precauzionale e preventiva a interventi di contemnimento di eradicazione.

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