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Martedì, 16 Aprile 2024
Sondrio

Fusione dei Comuni sotto i cinquemila abitanti, la proposta di legge del Pd

In provincia di Sondrio sarebbero 70 i municipi a rischio su 77

Una proposta di legge che farà discutere quella presentata da alcuni esponenti del Pd. L'incipit è chiaro ed esplicito: "Un Comune non può avere una popolazione inferiore ai 5000 abitanti". L'obiettivo: eliminare, attraverso fusioni obbligatorie, i municipi con poche migliaia di anime da amministrare.

"Trascorsi 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge - si legge nel testo - le Regioni provvedono alla fusione obbligatoria dei Comuni la cui popolazione sia inferiore ai cinquemila abitanti e che non abbiano già avviato autonomamente procedimenti di fusione".

«Come ho più volte dichiarato sono favorevole a processi di aggregazione che garantiscano efficienza, risparmi e una migliore qualità dei servizi - ha affermato Daniele Nava, sottosegretario alle riforme istituzionali e agli enti locali di Regione Lombardia - ma un percorso di questo genere deve partire dal basso e non essere imposto per legge da Roma».

«Una prospettiva come quella indicata dalla proposta di legge - ha sottolineato Nava - peraltro non tiene conto della specificità del territorio lombardo, dove più di due terzi dei Comuni è sotto i 5.000 abitanti. Se venisse applicata una norma del genere - ha concluso il sottosegretario - l'intero sistema istituzionale lombardo verrebbe stravolto».

In provincia di Sondrio, secondo i dati Istat al 30 settembre 2015, sono 70 su 77 i Comuni con meno di 5mila abitanti; si salverebbero quindi da obbligate fusioni soltano: Sondrio, Morbegno, Tirano, Chiavenna, Livigno e Cosio Valtellino.

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