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Lombardia: no al burqa in ospedali e uffici regionali

Approvata dalla Giunta la delibera che vieta il "volto coperto"

La Giunta di Regione Lombardia ha approvato la delibera che vieta l'ingresso in ospedali e uffici con il "volto coperto".

"Esiste una legge nazionale in tal senso", ha ricordato il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, "e noi abbiamo adeguato il nostro regolamento. Ora chi controlla gli ingressi degli ospedali e di tutti gli uffici della Regione, potrà bloccare l'accesso a chi si presenta con il volto coperto".

Nel decreto non è nominato il burqa nè il niqab, ma con il riferimento al "volto coperto" e le parole di alcuni esponenti di maggioranza, il rimando è abbastanza chiaro.

"Chi vuole entrare negli ospedali lombardi e nelle sedi della Regione dovrà essere riconoscibile e presentarsi a volto scoperto. Sono quindi vietati burqa, niqab, così come passamontagna e caschi integrali", ha spiegato Simona Bordonali, assessore regionale alla sicurezza e immigrazione, "I gravi episodi di terrorismo che si sono verificati nelle ultime settimane ci hanno indotto a rafforzare le misure di sicurezza".

"Con questa delibera si fa finalmente chiarezza in merito a una questione di grande attualità e importanza", ha commentato Fabio Rolfi, vicecapogruppo regionale di Lega Nord, "Deve essere chiaro che le leggi esistenti vanno fatte rispettare, senza deroghe per nessuno". Proprio Rolfi, martedì 1 dicembre, aveva portato in Consiglio la questione.

Il provvedimento sarà in vigore dall'1 gennaio 2016.

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