Punti nascita, Maroni si appella alla Lorenzin
Il governatore: "I piccoli centri sono utili, non devono essere chiusi"
«Beatrice Lorenzin, i piccoli punti nascita della Lombardia sono utili e non devono essere chiusi». Rinnova - così, via Twitter - il suo appello, al Ministro della salute, il governatore Maroni. L'obiettivo: ottenere una deroga affinchè i punti nascita che non rientrano nei parametri fissati dal Ministero (almeno 500 parti l'anno) non vengano chiusi.
Nel dettaglio, in provincia di Sondrio sono 2 i punti nascita a rischio: Sondalo e Chiavenna.
La mobilitazione ha già coinvolto gli amministratori del territorio e la direzione dell'Asst. «Condividiamo con i vertici dell'Asst la necessità di portare avanti la richiesta di deroga rispetto al numero annuale di parti effettivi», ha detto a proposito Luca Della Bitta, sindaco di Chiavenna e presidente della provincia di Sondrio.