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Sondrio

Ricoverato in ospedale, la figliastra gli sottrae 30mila euro dal bancomat

A notare gli ammanchi è stato l'amministratore di sostegno dell'uomo. La donna è stata denunciata per appropriazione indebita

Il patrigno era ricoverato in ospedale e lei utilizzava indebitamente la sua carta bancomat e relativo Pin custoditi nell’abitazione. Tra ottobre 2014 e lo scorso febbraio, secondo quanto emerso dalle indagini sin qui portate avanti, la donna avrebbe effettuato, in più occasioni e completamente all’insaputa di lui, numerosi prelievi e pagamenti “pos”, per spese di piacere, sottraendo dal suo conto corrente bancario circa 30mila euro.

E' accaduto a Sondrio: ad accorgersi degli ammanchi è stato l’amministratore di sostegno dell’uomo, nominato dal giudice tutelare del Tribunale di Sondrio, dal momento che il degente, tra l’altro già invalido, non era in grado di occuparsi personalmente della gestione delle proprie incombenze quotidiane.

Proprio l’amministratore, infatti, all’assunzione dell’incarico, procedendo alla verifica della situazione economica del suo assistito, ha notato alcune operazioni bancomat sospette, in quanto effettuate quando l’uomo era già ricoverato in ospedale e, quindi, impossibilitato ad eseguirle, ed ha deciso di denunciare l’accaduto ai carabinieri della stazione di Sondrio, procedendo anche al blocco della carta.

Gli accertamenti hanno così permesso di risalire alla persona che avrebbe utilizzato la carta bancomat durante il ricovero dell’invalido: era stata la sua figliastra ad utilizzarla, dato che era già in possesso della carta bancomat e del Pin in quanto, prima del ricovero, aiutava il patrigno nelle sue spese quotidiane. E' stata quindi denunciata in stato di libertà alla Procura di Sondrio e dovrà ora rispondere del reato di appropriazione indebita.

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