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Sondrio

Soccorso alpino lombardo: oltre quaranta nuovi volontari alle prese con le "griglie di selezione"

Nell'autunno 2016 ci sarà l'esame conclusivo per ottenere la qualifica di soccorritore

Nei giorni scorsi giovani provenienti da tutta la Lombardia hanno partecipato, al Passo dello Stelvio (Sondrio) e a Castione Della Presolana (Bergamo), alle prime fasi della selezione per diventare parte del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.

Diverse e impegnative le prove affrontate dai 44 partecipanti (42 aspiranti OSA, operatori di soccorso alpino, e 2 OTS, operatori tecnici sanitari), come la capacità di movimento in ambiente impervio su ogni tipo di terreno (neve, ghiaccio e misto), l'arrampicata su roccia e su ghiaccio, lo sci su tutti i tipi di neve.

A valutare le loro competenze erano presenti il presidente regionale del SASL (Soccorso alpino e speleologico Lombardia) Danilo Barbisotti, il vice presidente regionale Alessandro Spada, il responsabile di zona della VI Delegazione Orobica Elia Ranza e gli istruttori regionali e nazionali delle Scuole tecniche del CNSAS.

Nella primavera del 2016 gli aspiranti soccorritori affronteranno i moduli di formazione tecnica su roccia, valaga, ghiaccio e barella, e in autunno ci sarà l'esame conclusivo per ottenere la qualifica di OSA e OTS.

"Diventare soccorritore è una precisa scelta di vita: significa affrontare constantemente una serie di prove e di corsi, richiesti per mantenere le qualifiche raggiunte; essere in grado, in ogni momento, di intervenire in caso di bisogno; sapersi districare fra imprevisti e momenti drammatici, in alcuni casi purtroppo tragici, ma ci sono anche grandi soddisfazioni, che giungono nei momenti più inattesi, grazie alla presenza di un forte spirito di solidarietà e di una profonda passione, impossibile da spiegare con le parole, per la montagna".

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