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Sondrio: allarme ludopatia

L'assessore regionale Viviana Beccalossi invita a non frequentare locali pubblici dove ci sono le macchinette per il gioco d'azzardo, veicoli di dipendenza

L'assessore regionale al territorio, urbanistica e difesa del suolo, Viviana Beccalossi, non usa mezzi termini: non dobbiamo più frequentare locali pubblici dove ci sono le macchinette per il gioco d'azzardo, veicoli di dipendenza.

L'assessore che sta facendo un tour in tute le provincie lombarde per presentare la legge regionale sulla prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo, ha fatto tappa ieri a Sondrio. La legge, ha precisato, è importante come risposta ad un problema grave che coinvolge tutto il territorio regionale.

I dati per la provincia di Sondrio non sono confortanti; si trova infatti al terzo posto per entità di gioco d'azzardo dopo Pavia e Mantova. Da un'indagine fatta nel 2012 risulta che in Valle c'è stato un incremento del 28,6% di attività aperte pari al +297% di spesa pro capite nel gioco fra slot machine, gratta e vinci, scommesse ecc.

L'ASL di Sondrio ha aperto un servizio dedicato all'interno del SERT dove, ad oggi, ci sono in cura 50 ludopatici contro i 3 del 2007 e spesso a chiedere aiuto sono le famiglie che si trovano ad affrontare questo tipo di problema.

Per risolvere questa emergenza la Regione ha previsto anche sgravi fiscali per gli esercizi che decidono di non installare le macchinette ed attività scolastiche per promuovere la cultura No Slot.

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