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Sondrio

Don Folci è venerabile, Della Bitta: "Un nuovo angelo custode per la Valtellina"

Il sacerdote è stato parroco di Colorina per 50 anni

Don Giovanni Folci, parroco di Colorina dal 1913 al 1963, è stato riconosciuto venerabile dalla Chiesa per aver vissuto in maniera eroica le virtù cristiane.

Esempio di impegno e dedizione, il sacerdote, cappellano militare durante la Prima guerra mondiale e prigioniero nel campo di concentramento di Celle (Hannover) dopo la disfatta di Caporetto, dedicò la sua vita alla cura dei bisognosi, anche attraverso l'Opera Don Folci, fondata nel 1926. 

Ieri, domenica 4 ottobre, presso il santuario del Divin prigioniero di Valle di Colorina, costruito per volere del sacerdote in memoria dei caduti e delle vittime di tutte le guerre, è stato celebrato l'importante riconoscimento, alla presenza dell'arcivescovo Santo Marcianò.

"Si tratta di una notizia importante, di un segnale di speranza per la nostra terra. Insieme a San Luigi Guanella, alle figure di Niccolò Rusca e altri in odore di santità da oggi Don Folci si unisce alla schiera dei nostri angeli custodi", ha commentato il Presidente Luca Della Bitta.

"Un esempio di vita di fede innanzitutto, a servizio della Chiesa e dei fratelli, ma anche di un testimone per la vita sociale, esempio di servizio alla patria, di dedizione al fianco dei soldati prima e dei più bisognosi poi. Don Folci é una figura che oggi da speranza al futuro della nostra terra, spunto per un quotidiano miracolo di impegno e dedizione nella vita di ciascuno di noi e delle nostre comunità di Valtellina e Valchiavenna", ha concluso Della Bitta.

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