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Superstrada 36, il senatore Crosio: «Serve manutenzione, non la riduzione dei limiti di velocità»

Il senatore Jonny Crosio ha presentato una nuova interrogazione a Delrio

Non sono bastati né il colloquio con il vice ministro Riccardo Nencini né l’interrogazione a risposta scritta al ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio: il senatore Jonny Crosio, deciso a ottenere l’attenzione del Governo sulla principale arteria che collega Milano e il resto della Lombardia alla Valtellina oggi ha presentato una nuova interrogazione a Delrio, poco più di un mese dopo la prima.

«Non mi stupisco che il limite dei 90 chilometri orari sarà per sempre - sottolinea -: il disegno era chiaro fin dall’inizio. Più che una riduzione della velocità parlerei di disimpegno da parte di Anas che, invece di intervenire sulla manutenzione della superstrada 36, investendo risorse, a costo zero pone il nuovo limite. Mi chiedo se la sicurezza che non viene garantita a 100 all’ora lo sia a 90, perché questo è il nocciolo della questione».

«Delrio deve pretendere da Anas che una strada progettata e realizzata per essere percorribile almeno a 100 all’ora lo sia oggi e domani. Non è accettabile che venga ridimensionata perché non sicura a causa della mancata manutenzione - questa la richiesta contenuta nell’interrogazione -. Questa è una grande sconfitta per il sistema viario nazionale, per l’azienda che lo gestisce e per il Governo che ne ha di recente nominato i nuovi vertici. Si abbassa il limite e si pensa di risolvere il problema? Non lo accettiamo: il Governo deve capire che le scelte che sta compiendo sul fronte del finanziamento delle infrastrutture sono fallimentari. Una legge obiettivo che non esiste più, soldi stanziati per opere strategiche solo perché localizzate in Toscana, altri progetti già approvati che non verranno realizzati. Noi ci opponiamo a questa logica e pretendiamo che tutti i territori, soprattutto quelli periferici, abbiano la giusta attenzione e i fondi necessari per gli interventi. Vogliamo che il Governo, attraverso l’Anas, completi la manutenzione restituendo alla superstrada 36 il grado che le era stato assegnato, affinché torni ad essere un’arteria affidabile e sicura, percorribile a 100 chilometri all’ora».

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