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Sondrio

Valmadre, quattordici Sindaci scrivono ai colleghi: non andate all'incontro con Azienda ospedaliera

I Primi cittadini dei mandamenti di Bormio e Tirano lanciano l'appello ai 64 colleghi della provincia

Non presentarsi alla riunione con l'Azienda ospedaliera sul caso Valmadre: è questa la richiesta che i Sindaci del mandamenti di Bormio e Tirano avanzano ai 64 colleghi dei restanti Comuni sondriesi.

In una lettera, che pubblichiamo di seguito integralmente, i Primi cittadini spiegano la loro presa di posizione: la direzione dell'Azienda ospedaliera di Valtellina e Valachiavenna avrebbe convocato la riunione di tutti e 78 Sindaci della provincia di Sondrio per non confrontarsi con i 14 che le avevano chiesto inizialmente un incontro.

Cari colleghi,
vi scriviamo dopo la lettera di “convocazione” di tutti i Sindaci della Provincia di Sondrio da parte del Direttore Generale della AOVV, dott.sa Stasi, per mercoledì 2 settembre 2015, al fine – scrive l’Azienda Ospedaliera – “di fare piena chiarezza su quanto accaduto” in merito al cd. “caso Valmadre”, che ha avuto (e sta avendo) ampia eco sulla stampa locale. 
Dovete sapere che, da tempo, noi (quattordici su diciotto) Sindaci dei mandamenti di Bormio e Tirano, rappresentanti (come voi) di Istituzioni e di Comunità locali, abbiamo chiesto un incontro alla Direzione AOVV, sinora negato, la quale ha dapprima cercato di coinvolgere il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, trovando tuttavia la ferma e puntuale opposizione del Presidente del Consiglio stesso, Luigi Grassi (Sindaco di Sondalo), stante la palese infondatezza formale dell’iniziativa.
Non avendo trovato soddisfazione al primo tentativo, la Direzione AOVV ha cercato “un’altra via di fuga”: non ha dato risposta alla nostra richiesta ma ha inteso “convocare” tutti i Sindaci della Provincia di Sondrio non per dare riscontro a quanto da tempo sollecitato da quattordici di loro ma, come detto, “al fine di fare piena chiarezza su quanto accaduto”(?!?).
Già il preannuncio, da parte della dott.sa Stasi, dell’incontro con tutti i Sindaci ha suscitato l’immediata e netta reazione dei 12462 cittadini, i quali sono i protagonisti della recente petizione e mobilitazione popolare che non ha precedenti in Provincia di Sondrio.
In prima fila ci sono i pazienti, sconcertati e (come hanno scritto) sempre più indignati per questo comportamento della Direzione AOVV: basta leggere le centinaia dichiarazioni sul web. 
Si tratta di una rabbia ed un’inquietudini forte, come ha sottolineato il Coordinatore del Gruppo “Dott. Giuseppe Valmadre rimani !”, nella lettera pubblica inviata alla AOVV, nella quale le migliaia di cittadini ricordano il mandato esplicitamente conferito a noi quattordici Sindaci e ritengono, come noi, un inutile ed irrispettoso diversivo la “convocazione “ di tutti Sindaci della Provincia di Sondrio. 
Proprio a Voi colleghi  Sindaci della Provincia di Sondrio chiediamo, nel reciproco rispetto istituzionale, di non seguire il percorso individuato dalla AOVV e di valutare pertanto l’opportunità di non partecipare alla riunione di mercoledì 2 settembre, volta non ad affrontare i problemi aperti e dare le risposte sollecitate da noi sottoscritti e da migliaia di cittadini di Valtellina e Valchiavenna ma solo a tutelare un’immagine aziendale, che peraltro, in grande parte dell’opinione pubblica, è già alquanto deteriorata e compromessa. 
Alla Dott.sa Stasi anche noi sottoscritti Sindaci, nei giorni scorsi, abbiamo avuto modo di esprimere il nostro marcato malcontento; il Suo “continuo scappare” da una pubblica ed importante responsabilità sta mettendo a dura prova anche la nostra di pazienza.
Insomma, abbiamo detto, con estrema franchezza, che non si possono trattare in questo modo cittadini ed Istituzioni ! 
Abbiamo evidenziato all’Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna che deve avere la piena consapevolezza di essere pubblica, cioè di “proprietà”  dei cittadini ed a servizio degli stessi. 
Inoltre l’AOVV è pubblica perché deve dare risposte alle Istituzioni (non resoconti di parte dell’accaduto!).
In conclusione, abbiamo ricordato   - unitamente ai 12462 nostri concittadini firmatari la petizione, a tante Associazioni (ultimamente, la Onlus Cancro Primo Aiuto) e a diversi professionisti ed oncologi -  la nostra istanza, scritta nel documento inviato all’Azienda Ospedaliera nelle settimane scorse: abbiamo chiesto che l’AOVV riveda, con lucidità, umiltà e, prima ancora, con molto buon senso, la propria posizione, aprendo un percorso virtuoso che corregga eventuali anomalie nel rapporto tra la SC della Oncologia di Sondrio e la SS della Oncologia di Sondalo e che permetta di superare definitivamente le criticità emerse, anche in un (eventuale) ripensato modello organizzativo e di relazione tra le due strutture e le rispettive ripristinate Responsabilità.
Tutti sanno che abbiamo a che fare con due eccellenti professionalità (il Responsabile della SC di Oncologia di Sondrio – dott. Bertolini - e l’ex Responsabile della SS di Oncologia di Sondalo – dott. Valmadre) e, per questa ragione, continuiamo a ribadire la fondata preoccupazione che queste criticità, le quali possono sopravvenire (a maggior ragione) in un’Azienda complessa, se non correttamente ed adeguatamente affrontate, comportino la perdita per la nostra Sanità provinciale di medici preparati, oltre che, come nel caso del dott. Valmadre, ricchi di umanità, ancora elemento fondamentale ed insostituibile nel rapporto tra medico e paziente ed, in particolare, nella relazione con il malato oncologico.
La nostra sanità provinciale e l’Ospedale “Morelli” hanno già conosciuto, in passato, questo epilogo.
Auspichiamo che la Direzione AOVV dimostri finalmente di saper “mediare” con intelligenza e capacità, affrontando e risolvendo, nella metafora calcistica usata da un nostro collega, un problema sorto negli “spogliatoi” tra due ottimi calciatori nell’interesse della nostra squadra: la sanità di Valtellina e Valchiavenna.
Per la verità lo richiede (anzi, potremmo dire, lo urla) uno “stadio intero di tifosi”: malati, cittadini, associazioni, istituzioni e tutti coloro che hanno a cuore la salute delle persone.
Questo non significa, come ha detto qualcuno, “intervenire a gamba tesa” sulle scelte della AOVV; significa invece svolgere fino in fondo il dovere di Pubblici Amministratori, a fianco della nostra gente (in questo caso, per la verità, un’intera Valle, stante il numero impressionante di firme raccolte), la quale, questa volta, non perdonerà alle Istituzioni incertezze, tatticismi, fuga dalle responsabilità o indecorosi calcoli di convenienza.
I 12462 cittadini firmatari la petizione popolare hanno ribadito la spontaneità della loro mobilitazione, immune da qualsiasi strumentalizzazione.
Nessuno può sostenere il contrario o parlare di una sorte di “pecorismo” ( lo si vada a dire ai pazienti oncologici, da quali riceviamo ogni giorno l’incoraggiamento a continuare in questa “partita”).
Da parte nostra, noi Sindaci sottoscritti conosciamo bene l’evolversi dei fatti e le ragioni per le quali si è verificato questo problema “negli spogliatoi”; ora non ci interessa che la AOVV, “convocando” con il fischietto i Sindaci, racconti “l’accaduto” nella sua visione di parte.
Chiediamo invece a 64 nostri colleghi Sindaci, nel rispetto ovviamente delle scelte di ciascuno,  di valutare, come detto, di non partecipare all’incontro “convocato” dalla AOVV e di sostenere la nostra istanza e quella di migliaia di cittadini, nell’interesse esclusivo della qualità della nostra sanità provinciale.
Grazie, cari colleghi, per l’attenzione prestata e, con l’occasione, ricevete il nostro più cordiale saluto.
F.to Bormolini Damiano, Sindaco di Livigno
F.to Bracchi Sergio, Sindaco di Valdisotto
F.to Cacciotto Angelo, Sindaco di Valfurva
F.to Canali Corrado, Sindaco di Tovo Sant’Agata
F.to Delle Coste Alan, Sindaco di Bianzone
F.to Gagetti Marziano, Sindaco di Villa di Tirano
F.to Grassi Luigi, Sindaco di Sondalo
F.to Patelli Guido, Sindaco di Grosotto
F.to Pruneri Antonio, Sindaco di Grosio
F.to Quadrio Enzo, Sindaco di Vervio
F.to Rinaldi Eugenio, Sindaco di Sernio
F.to Saligari Annamaria, Sindaco di Lovero
F.to Saligari Franco, Sindaco di Mazzo di Valtellina
F.to Trabucchi Ezio, Sindaco di Valdidentro

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