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Venerdì, 26 Aprile 2024
Sondrio

Vaccinazioni in calo anche a Sondrio e provincia

Sono soprattutto i genitori più giovani a decidere di non vaccinare i propri figli

Le vaccinazioni sono in calo: a livello nazionale, dal 2013 la copertura per morbillo, parotite e rosolia è passata dal 90.3% all'86.6%.

Spesso i genitori, soprattutto i più giovani, non hanno la percezione del pericolo cui sottopongono i propri figli nel momento in cui decidono di non vaccinarli, questo perchè non hanno mai avuto esperienza diretta con malattie, come la polio o la difterite, ormai debellate e, soprattutto, per l'influenza di alcuni movimenti antivaccinazione presenti su internet; di qui la tendenza a non vaccinare i bambini.

Anche in Valtellina e Valchiavenna è lento, ma costante, il calo delle vaccinazioni, ad esempio quella per morbillo, parotite e rosolia, in diminuzione, dal 2012 al 2014, dal 95,4% al 91%, come conferma Lorella Cecconami, direttore sanitario dell'Asl di Sondrio, al quotidiano La Provincia di Sondrio.

Il rischio è che ricompaiano malattie scomparse da anni: questo potrebbe accadere se i bambini non vaccinati vengono portati all'estero, in ambienti quindi meno protetti, o vengono a contatto con persone provenienti da paesi stranieri, che potrebbero non prevedere le nostre stesse norme sanitarie.

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