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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tirano Aprica Teglio

"L'antiquario di Brera", Aprica protagonista in un romanzo noir

L'autore: "Mi sono permesso di utilizzare personaggi reali che il lettore saprà riconoscere"

E' ambientato in parte anche ad Aprica il nuovo romanzo dello scrittore milanese Ippolito Edmondo Ferrario,"L'antiquario di Brera" (Frilli editori). La storia è principalmente ambientata a Milano, nell'antico quartiere di Brera: al civico 9 di via Madonnina si trova un negozio di antiquariato di proprietà di Neri Pisani Dossi, che guiderà il lettore in un’appassionante tour della città meneghina, gettando una luce diversa su una vicenda realmente accaduta, lo sconcertante caso di Vincenzo Verzeni, l’uomo che Cesare Lombroso definì un “sadico sessuale, vampiro, divoratore di carne umana”.

Colui che viene ricordato come uno dei più sanguinari serial killer italiani, per anni seminò morte e terrore nelle campagne del suo paese natale, dove morì in circostanze misteriose il 31 dicembre del 1918. Novantasei anni dopo, le vicende dello spaventoso “vampiro di Bergamo” si legano a quelle del protagonista del libro in una moderna Milano proiettata verso Expo.

Ippolito Edmondo Ferrario confida: «Tutta la vicenda, trama a parte, ha riferimenti precisi nella realtà. A cominciare dalla bottega del protagonista, che è quella di Aliprandi antichità di via Madonnina al 9, passando per tutti i personaggi del quartiere in cui vivo, Brera, che si sono prestati con gentilezza ed entusiasmo ad entrare a far parte di questo libro, calzando i panni dei miei personaggi. Parte del romanzo è poi ambientata nella località turistica di Aprica, in provincia di Sondrio, dove anche qui mi sono permesso di utilizzare personaggi reali che il lettore potrà facilmente riconoscere».

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