Rifiuti illegali: due imprenditori indagati a Bianzone
Si ipotizza uno smaltimento abusivo su un terreno di 7 mila metri quadrati
Un carrozziere e un imprenditore edile del Tiranese sono indagati per gestione illegale di rifiuti, finalizzata allo smaltimento illegale, e per cambio di destinazione d'uso di un terreno e di un immobile, da agricolo a industriale, a Bianzone.
L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Giacomo Puricelli, ha preso avvio dall'osservazione, da parte di alcuni Forestali, di irregolarità nell'utilizzo dell'area, da ieri 29 settembre sotto sequestro. Sul terreno, di circa 7 mila metri quadri, è stata inoltre rilevata la presenza di rifiuti per i quali non c'era l'autorizzazione.
Gli esami del suolo, di proprietà di una società del settore tessile, potranno confermare, o meno, se ci sia stato smaltimento abusivo di sostanze e materiali nocivi, come oli e idrocarburi.
Entrambi gli imprenditori sono stati denunciati dalla Procura per il cambio di destinazione d'uso del terreno e dell'immobile; il titolare della carrozzeria per concorso, con il legale rappresentante della società di costruzioni, per smaltimento fuorilegge.