M25 è rientrato in Svizzera
A Mazzo si è svolto un incontro con gli esperti per capire se è possibile convivere con questo mammifero
L'orso M25 è rientrato in Svizzera ed ha ucciso un'asinella di proprietà di Otmaro Beti il presidente del comitato anti-orso costituito circa un anno fa in Valposchiavo.
L'uomo si è detto dispiaciuto per la perdita dell'asina ma che episodi simili sono da aspettarsi in territori dove vivono i grandi predatori.
Intanto venerdì sera a Mazzo si è svolto un incontro con gli esperti per capire se è possibile convivere con questo mammifero. Molti i partecipanti, soprattutto allevatori e agricoltori, alcuni dei quali hanno espresso a chiare lettere la loro contrarietà alla presenza del plantigrado.
Gli esperti hanno spiegato che l'orso è sempre vissuto sulle nostre montagne che, tendenzialmente, è un animale schivo e solitario. Gli orsi si muovono prevalentemente nelle ore notturne evitando il contatto con l'uomo e, pur essendo carnivori, si nutrono per il 70% di vegetali.
Le rassicurazioni non hanno convinto però tutti i presenti che non si dicono contrari alla presenza dell'orso ma chiedono un intervento della Provincia al fine di togliere dal territorio gli animali che creano problemi.