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Giovedì, 25 Aprile 2024
Tirano Aprica Teglio

Grosotto, la procura vuole i domiciliari per Emanuele Casula

Dopo il rifiuto del Gip, la richiesta è stata inoltrata al tribunale del riesame di Milano. Intanto si registrano piccoli miglioramenti nelle condizioni di Gianmario Lucchini

La procura di Sondrio non demorde e, dopo il rifiuto da parte del Gip Pietro Della Pona degli arresti domiciliari per Emanuele Casula, ha deciso di presentare la richiesta al tribunale del riesame di Milano. Le possibilità che la domanda venga accolta non sono alte e forse si tratta solo di un diversivo perché ne' il procuratore capo Fabio Napoleone ne' il sostituto Giacomo Puricelli stanno dando indicazioni sullo sviluppo delle indagini.

Gli accertamenti previsti sul corpo della ragazza, l'esito degli esami tossicologici su Emanuele e i rilievi del Ris nella casa di Gianmario Lucchini potrebbero dare indicazioni importanti per la soluzione alle indagini. Forse sarà la scienza e non l'uomo a risolvere l'enigma, visto che gli interrogatori ai ragazzi che erano soliti passare le serate con Veronica e il suo ragazzo, non hanno portato a nulla. Ci sono molte testimonianze delle persone del luogo che hanno dato indicazioni su abitudini e frequentazioni della coppia, ma nessuno dei loro amici è disposto a parlare con i carabinieri.

Si spera anche che qualche risposta la possa dare Gianmario Lucchini, il 32enne di Grosotto che, la sera della morte di Veronica, è stato colpito al petto e alla testa probabilmente con un cacciavite e poi lasciato in una pozza di sangue. Gianmario è ricoverato presso il reparto rianimazione dell'ospedale Morelli di Sondalo e le sue condizioni rimangono critiche ma pare ci siano dei piccoli segnali di miglioramento.

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