Roma: anche Benedetto Della Vedova alla manifestazione "Not in my name"
"Gli islamici d'Europa sono chiamati a difendere la libertà e la democrazia europea"
C'era anche il tiranese Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale, alla manifestazione #notinmyname, promossa dai musulmani d'Italia per dire no al terrorismo.
Presenti a Roma, sabato 21 novembre, insieme a tanti comuni cittadini, islamici e non, anche alcuni esponenti politici.
Della Vedova ha poi pubblicato sul proprio profilo Facebook la sua riflessione sui temi, mai così attuali, di terrorismo e integrazione.
"Colpevolizzare l'intero mondo islamico, come troppi sembrano fare per il solo fatto che chi uccide invoca il nome di Allah, e da questo desumere una insuperabile incompatibilità tra libertà e democrazia e fede islamica è sbagliato e controproducente: la segregazione culturale e civile degli islamici europei è proprio l'obiettivo dei terroristi, che cercano nuove reclute per il loro disegno nichilista".
"È invece doveroso responsabilizzare gli islamici d'Europa, a partire dalle loro leadership, sul fatto che oggi essi, più di chiunque altro e senza possibilità di equivoco, sono chiamati a difendere la libertà e la democrazia europea che tutela, in nome della laicità delle istituzioni, anche la loro libertà religiosa, insieme a quella degli 'infedeli' che gli jihadisti vogliono uccidere".