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Sabato, 27 Aprile 2024
Tirano Aprica Teglio

Teglio, cala il sipario sul Grest dei 200

"Il viaggio del Grest per quest’anno è terminato, i marinai tornano a casa, ma il viaggio della vita non finisce qui"

Ben 221 partecipanti - di cui 169 ragazzi, 44 animatori e 7 educatori - 4 settimane di sorrisi, giochi, balli e canti: questo il bilancio dell'esperienza dell'oratorio estivo a Teglio.

Si sono concluse sabato 6 agosto le quattro settimane di Grest nella comunità parrocchiale di Teglio guidata da Don Flavio Crosta.

Ulisse è stato l’eroe che ha accompagnato la ciurma in quest’avventura. Il tema, quello del viaggio, si è sviluppato in quattro parti principali: l’essere sognatori, stranieri, ospiti e viaggianti.“Per di qua” è stato lo slogan che ha richiamato all’attenzione i marinai, giunti infine in porto dopo quattro settimane. La navigazione si è, infatti, conclusa con la festa finale, svoltasi a Pra’ De Resa, durante la quale non sono mancati i pianti e gli abbracci con la mente proiettata già al prossimo oratorio estivo.

Esperienza arricchita dall’accoglienza di 3 bambini profughi con il loro papà: Anas, Lukman, Rakia e Omar.

Ecco la lettera scritta dagli animatori al termine di questa esperienza: 

«Grazie a chi ha organizzato fin dall’inizio queste 4 settimane.
Grazie a chi si è occupato di iscrizioni, uscite e segreteria.
Grazie a chi ha programmato, ideato, realizzato e gestito i giochi.
Grazie a chi si è interessato delle merende.
Grazie a chi ha preparato celebrazioni e momenti di preghiera.
Grazie a chi ha cucinato.
Grazie a chi si è preoccupato di raccogliere foto e video.
Grazie a chi ha pensato e ha messo in scena la serata finale.
Grazie a chi si è impegnato nei confronti di ragazzi e bambini.
Grazie a chi si è dedicato agli animatori.
Grazie a chi ha coordinato il tutto.
Grazie a chi semplicemente ha partecipato.
Grazie a chi ha dato una mano in vari modi.
Grazie a chi al termine delle giornate aveva sempre un sorriso da donare.
Grazie a chi, nonostante le difficoltà, non si è arreso.
Grazie a chi, con pazienza, ha dimostrato che dare è più importante che ricevere.
Grazie a chi ha giocato e si è giocato, nonostante i propri limiti.
Grazie a chi ha speso il suo tempo per gli altri.
Grazie a chi ha conosciuto il prezzo della gratuità

Insomma, un grande, grandissimo ringraziamento va a Don Flavio, agli educatori, agli animatori, ai bambini e ai ragazzi che hanno partecipato, alle famiglie, ai commercianti, al Comune di Teglio, alle associazioni e a chi in mille modi ha collaborato alla riuscita di quest’esperienza."

Grazie è la migliore preghiera che chiunque possa dire perché esprime gratitudine, umiltà, comprensione

Il viaggio del Grest per quest’anno è terminato, i marinai tornano a casa dopo lunghi giorni di navigazione. Ma il viaggio della vita non finisce qui. Come ci ha insegnato in queste settimana il nostro eroe Ulisse, il viaggio sveglia l’uomo che abita nell’uomo, dove spesso rimane senza prendere in mano le sorti della propria vita. Il viaggio educa lo sguardo, allena il cuore, dilata i sogni e nutre l’amore. Richiede tempo, la vita abbraccia e si fa vita. Il viaggio tempra l’uomo, fa uscire allo scoperto il coraggio e la paura, la disperazione e la gioia immensa del ritorno. Il viaggio riempie le mani e svuota il cuore, svuota le mani e riempie il cuore. Insegna all'uomo ad essere l’artefice di una sorte che non ha scelto. Il viaggio rende ciascuno di noi più profondamente se stesso. Unicamente sé.
Ed il bello è questo: il viaggio non finisce, finché dura la vita.
Buon viaggio della vita a tutti!»

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