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Valchiavenna

Chiavenna, l'origine del nome della città

Già testimonianze romane parlavano del popolo dei "Clavennates"

Il toponimo "Clavenna" ha origini antiche, infatti si trova già citato nel "itinerarium provinciarum Antonini Augusti" del III secolo d.C.(un registro delle stazioni e delle distanze tra le località poste sulle diverse strade dell'Impero romano) e nella tavola Peutingeriana (una copia del XII-XIII secolo di un'antica carta romana che mostrava le vie militari dell'Impero).

 Le testimonianze romane parlano dei “Clavennates” come di un ceppo della grande famiglia dei Reti, la cui origine viene ricondotta agli Etruschi, ed alla sua dispersione conseguente alle invasioni galliche (il suffisso –enna  sembra essere di origine etrusca).

Sull'etimologia del nome sono - come sempre in questi casi -  diverse le ipotesi.

La più accreditata è quella che fa risalire "Chiavenna" alla parola latina "clavis" (chiave). A Chiavenna, infatti, passava, sin dall'epoca romana, la strada che da Como risaliva il Lario e raggiungeva la Svizzera. Chiavenna era dunque il luogo chiave delle più importanti vie di comunicazione fra la Rezia e la pianura padana, fra Coira e Como. Le vie che passavano per i passi alpini dello Spluga, del Maloja, del Septimer e dello Julier, di fondamentale rilievo sia militare che commerciale confluivano nella città del Mera.

Il nome potrebbe però derivare dal termine mediterraneo "clava", ossia località edificata su un conoide di deiezione, oppure dalla voce ligure "clav", ossia rupe sporgente

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