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Sabato, 20 Aprile 2024
Valchiavenna

Chiavenna, reparto maternità: il punto sulla raccolta firme

"Aspettando la deroga per il nostro nosocomio, pare che la nostra ASST voglia peggiorare la situazione"

(oltre che per gravidanze discutibilmente considerate a rischio per lievi patologie) nel nostro reparto. Questo, ovviamente, porta non pochi svantaggi e difficoltà, oltre al nostro personale, ma condiviso, pensiero che possa essere la mossa iniziale per chiudere prima il reparto e poi tutto l'ospedale (ricordiamo che senza il punto nascite non avremmo più anestesisti e rianimatori h24)!

Pensiamo ad esempio a qualche giorno fa quando per il maltempo la strada era chiusa a Verceia: come avrebbe potuto una donna incinta recarsi in un altro ospedale? Sia che fosse stato per recarsi a fare un cesareo programmato ora, sia che avesse un'urgenza ginecologica nel momento in cui il nostro presidio non esistesse più? Mettiamoci poi anche nei panni dei medici che lavorano oggigiorno nel nostro reparto maternità: sono costretti a poter attuare, forse, la metà delle competenze che gli spettano... Con che animo possono recarsi al lavoro? Inoltre, come già detto, sono sottoposti a turni piuttosto estenuanti, e questo, da quanto ci è stato detto, è dovuto al fatto che non si riesce a trovare nuovo personale.

Nonostante pare ci sia la volontà di assumere, in quanto è stato fatto un concorso per assunzione a tempo indeterminato, dopo 5 anni che non ne venivano fatti, non credete che la cosa sia più che giustificata? Oltre a doversi spostare in un ospedale di una piccola cittadina, i nuovi dottori, non potrebbero fare nemmeno le cose basilari per cui hanno studiato. Oltretutto, inevitabilmente, anche i parti fisiologici iniziano a spostarsi volontariamente verso altri ospedali.

Per concludere, ci teniamo a sottolineare, che, se come crediamo, molte di queste manovre sono fatte per aumentare l'affluenza di pazienti a Sondrio, questo non funzionerà! La maggior parte di noi se si trovasse a dover scegliere dove andare, perché impossibilitate a rimanere a Chiavenna, di certo non andrebbe a Sondrio ma piuttosto a Lecco per comodità, servizi offerti ed efficienza!»

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