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Rogo in Valmalenco: bruciano i boschi di Entova

Per prevenire ulteriori incendi i Sindaci della Valle hanno vietato falò e giochi pirotecnici

Un rogo che non sembra lasciarsi domare sta bruciando i boschi di Entova, alpe a 1929 metri di quota, in Valmalenco.

Le fiamme, divampate martedì 22 dicembre e nella notte di mercoledì 30 non ancora spente, hanno già divorato oltre 7mila metri quadri di vegetazione, come riporta il quotidiano La Provincia di Sondrio. 

Sul posto, con l'ausilio di elicottero e canadair, sono al lavoro il Corpo forestale, i Vigili del fuoco di Chiesa e il Gruppo antincendio boschivo di Lanzada, ma nonostante l'enorme impegno il rogo oppone particolare resistenza e, quando pare domato, torna attivo.

Così, per prevenire ulteriori incendi, l'Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco, quindi Caspoggio, Chiesa e Lanzada, e insieme i Sindaci di Torre di Santa Maria e Spriana, hanno deciso, con un'ordinanza, di vietare : "l'accensione di fuochi, con qualsiasi finalità, in prossimità di boschi, terreni pascolivi, agrari o cespugliati", "l'esercizio di attività pirotecniche e l'accensione di fuochi d'artificio" e "il getto di fiammiferi, sigari e sigarette in prossimità e presenza di materiale vegetale".

L'inosservanza di quanto disposto dal provvedimento è punita con una sanzione amministrativa di 300 euro, il sequestro e la confisca del materiale pirotecnico utilizzato.

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