rotate-mobile
Attualità Dervio

Un tuffo nella storia sul Lago di Como: Corenno omaggia Plinio il Vecchio

Al via una mostra di tavole grafiche nel bimillenario della nascita del grande scrittore latino che studiò le scienze naturali

Nel bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio, nato a Como il 23 o 24 d.C., a Corenno Plinio c’è chi rende omaggio a questa grande figura storica dell'impero romano. Il borgo, le cui origini vengono fatte risalire all'introduzione dei coloni greci portati da Giulio Cesare a Como, aggiunse infatti nella seconda metà dell'Ottocento il patronimico di Plinio. Nella piccola "art gallery" nella piazza di Corenno 26 tavole grafiche a china celebrano il bimillenario del grande romano di origini comasche.  

L'autore, Davide Acerboni, insegnante, ha utilizzato le 26 lettere dell'alfabeto collegandole a luoghi storici del Lario, dai più noti a quelli meno noti. Fanno eccezione la W, tavola dedicata al fiore della Wisteria, o glicine, e la lettera H, dedicata all'opera principe di Plinio: la Naturalis Historia. 

Lo scrittore latino, come ricorda anche il sito della Treccani, è autore della Storia naturale, un’imponente enciclopedia delle scienze naturali, unico esempio di tal genere nella letteratura latina, giuntoci completo: "quest’opera è una miniera ricchissima di dati, tanto da essere stata la base della cultura scientifica dell’età medievale". La mostra rimarrà aperta da oggi, mercoledì 2 a mercoledì 16 agosto, tutti i giorni dalle ore 9 alle 19. L'ingresso è gratuito. 

L'occasione sarà utile per visitare il suggestivo borgo di Corenno, comune di Dervio, affacciato sul ramo lecchese del Lago di Como, ma anche per riscoprire la figura di Gaio Plinio Secondo, detto Plinio il Vecchio per distinguerlo dal nipote e figlio adottivo Plinio il Giovane. Fece carriera nell’esercito, presso le armate del Reno, al confine fra Gallia e Germania: in questo periodo scrisse un’opera sulle tecniche di combattimento a cavallo, e una storia delle guerre fra romani e germani. Scrisse anche la biografia del suo amico e protettore Pomponio Secondo, generale e scrittore di tragedie. Tornato a Roma, Plinio il Vecchio si dedicò a studi di retorica e grammatica, come ricorda il sito dell'enciclopedia Treccani.

Un'altra immagine della mostra.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un tuffo nella storia sul Lago di Como: Corenno omaggia Plinio il Vecchio

LeccoToday è in caricamento