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Ciao Lecco, la Motorizzazione rischia di andare a Como

La questione arriverà in Consiglio comunale: “Lottiamo per tenercela”

La Motorizzazione saluta Lecco per andare a Como. Una possibilità concreta, questa, che in città vogliono scongiurare per evitare di perdere un altro servizio essenziale. La questione è legata a gran parte degli uffici presenti a fianco della sede centrale delle Poste Italiane: l'affitto sta per scadere, di conseguenza si va verso l'accorpamento delle due realtà provinciali all'interno del carcere Bassone dell'altro capoluogo lariano, così come disposto tre anni or sono ed evidentemente passato sottotraccia. Possibile solo il mantenimento dell'aula per gli esami e poco altro.

La Motorizzazione torna a Como?

“Nei mesi scorsi, su sollecitazione di alcuni stakeholders, ho approfondito la questione dell’ubicazione degli uffici territoriali della Motorizzazione civile di Lecco che, a seguito di una riorganizzazione interna nell’ottica di ottimizzazione della spesa pubblica, verrebbero accorpati, come stabilito diversi anni fa, con gli uffici provinciali di Como nell’ex aula bunker del carcere Bassone - conferma il sottosegretario regionale Mauro Piazza -. Per avere una panoramica ampia della situazione, al fine di scongiurare la perdita di questi servizi per il territorio provinciale, ho interloquito con il direttore generale per la Lombardia dell’Agenzia del Demanio Massimiliano Iannelli, ente deputato all’individuazione degli spazi per gli uffici territoriali del governo centrale, il quale mi ha confermato che, a seguito dell’avvicinarsi del termine contrattuale di affitto della sede della Motorizzazione, è stato disposto lo sviluppo della progettualità di accorpamento degli spazi provinciali di Lecco e Como della Motorizzazione in un'unica sede: una volontà che mi è stata confermata anche dal direttore generale per il Nord – Ovest della Motorizzazione Antonello Persano”.

conferenza aler 9 novembre 20233 mauro piazza

“Tuttavia, su mia sollecitazione, il direttore Persano ha dato la disponibilità a lasciare sul nostro territorio una presenza di front Office e di aula didattica per l'espletamento degli esami di patente di guida purché individuassimo nel territorio degli spazi a titolo non oneroso - prosegue Piazza -. Ho quindi avviato un'interlocuzione con la Camera di Commercio Como-Lecco, nelle persone del presidente Marco Galimberti e del segretario generale Giuliano Caramella, per provare a individuare gli spazi richiesti presso la sede di Lecco. Ai fini di concretizzare l’iniziativa, nelle scorse settimane, ho effettuato un sopralluogo insieme al Direttore Antonello Persano e al Segretario camerale Giuliano Caramella nella sede di via Tonale della CCIAA, dove sembravano esserci le condizioni minime necessarie per procedere nell’interesse degli utenti e del territorio”.

“Purtroppo, mi è stata comunicata dalla Camera di Commercio l’impossibilità di procedere in tale senso a seguito di valutazioni tecniche interne. Alla luce di questo diniego, ritengo necessario e indispensabile che si possa procedere al più presto ad un momento di confronto con gli enti locali del territorio, Provincia e Comune di Lecco, associazioni di categoria per valutare insieme, vista la disponibilità della Motorizzazione Civile, un luogo adeguato nel quale potere attestare un minimo presidio degli uffici provinciali della motorizzazione, per non perdere un ente così utile ai cittadini e alle imprese lecchesi”, conclude il sottosegretario lecchese.

“Lottiamo per tenercela”

La questione agita anche Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco in Consiglio comunale: “Sono stato informato dell’intenzione in data odierna dell'intenzione, ancora non ufficiale, del Dipartimento dei Trasporti di chiudere la sede provinciale della MCTC di Lecco, in concomitanza del ricevimento dello sfratto dei locali attualmente occupati e di spostare ogni attività presso la sede di Como. Francamente ho pensato subito a uno scherzo di cattivo gusto, ma vedo pubblicato sulla stampa locale lo stesso allarme, evidenziato quasi come una decisione già presa. Ci manca solo di perdere gli uffici della Motorizzazione per una questione di affitti o sede quando abbiamo lo stabile dell'ex politecnico di via Marco D'Oggiono, inutilizzato e ridotto a un magazzino senza destinazione d'uso anche in virtù della risposta ricevuta recentemente di diniego per lo studentato. Pertanto, oltre ad affermare la nostra contrarietà per questa scelta scellerata - se dovesse essere confermata - chiedo a tutte le istituzioni deputate e al Comune di Lecco di trovare le soluzioni più idonee affinché la Motorizzazione e non solo il front office rimangano a Lecco”. 

Corrado Valsecchi Appello per Lecco

“Non mi sfuggono i tentativi di ridimensionare il nostro territorio di servizi essenziali, quindi è bene far capire da subito che non saremo attori distratti e tantomeno accondiscendenti. 
Abbiamo lottato tanto per avere la nostra autonomia e la nostra provincia e adesso sembra di essere ripiombati indietro di qualche decennio. Sostengo, senza indugi, senza le preoccupazioni degli autotrasportatori, ma anche le conseguenze per tutti gli utenti lecchesi che sarebbero davvero incalcolabili. Pertanto, occorre togliere alibi e pretestuosi intenti al Ministero dei Trasporti di delocalizzare la Motorizzazione di Lecco portandola in un ufficio già congestionato come quello di Como. Sarà mia premura chiedere lunedì in Consiglio comunale un autorevole intervento di tutto il Consiglio su questo tema per scongiurare che quanto oggi viene descritto come una eventualità diventi una realtà entro l'estate”.

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