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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Premana

"L'Alta Valle non può perdere l'istituto comprensivo"

È preoccupato Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale Pd, per il futuro del comprensivo di Premana: "Parlerò con l'ufficio scolastico"

È preoccupato Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, per il futuro dell’istituto comprensivo di Premana. "Il mio più grande timore è che si perda una specificità che non solo è montana, ma appartiene a un territorio ben preciso che è l’Alta valle" - commenta Fragomeli, annunciando che ha chiesto un incontro con il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Lecco.

Secondo il consigliere Pd, “il presidio scolastico è fondamentale per lo sviluppo e la qualità del servizio che si vuole dare ai ragazzi e alle famiglie che abitano quei comuni. E piuttosto che toglierlo, andrebbe, al contrario incrementato, investendo sulla formazione”.

I numeri minini e il rischio di un accorpamento con Bellano

Ma che sia una formazione specifica, rivolta a coloro che abitano e vivono nell’ultima parte della Valsassina, aggiunge il dem, "che ha caratteristiche diverse dal lago, se pensiamo all’ipotesi di accorpamento con Bellano, e che può dialogare con Cremeno, altro presidio della Valsassina".

Perché "se il tema è che gli attuali comuni non raggiungono più i numeri minimi, forse è il caso di pensare a ridisegnare il perimetro scolastico in Valsassina, rivedendo la partecipazione dei comuni con Premana, senza mettere in difficoltà Cremeno - propone Fragomeli - Non è solo una questione di distanze, ma sono i temi da affrontare e le peculiarità delle aree interne che devono essere mantenute. Penso alla coesione tra le comunità, tra le famiglie, agli stessi valori che uniscono i cittadini della montagna e che il corpo docente può contribuire a non disperdere".

"La scuola in quel territorio va presidiata e valorizzata"

Per Fragomeli, quindi, la proposta è chiara: "Sarebbe meglio fronteggiare la revisione dei perimetri degli istituti comprensivi con delle deroghe, piuttosto che un impoverimento dell’istituzione scolastica di una valle interna che, anzi, dobbiamo evitare a tutti i costi. La scuola va valorizzata in quel territorio, presidiata, implementata. Su questo e altro vorrò confrontarmi nei prossimi giorni con la dirigenza scolastica provinciale, sempre attenta ai bisogni del nostro territorio".

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