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Rossi, parola di campione olimpico: "Ripensare a Jacobs mette ancora i brividi"

Il campione lecchese, tre volte campione olimpico, commenta l'impresa dello sprinter lombardo nei 100 metri: "Ha fatto una cosa incredibile, con tranquillità e serenità"

Tutti abbiamo ancora negli occhi i 9 secondi e 80 centesimi in cui Marcell Jacobs ha impresso il suo nome sulla storia dell'atletica e dei Giochi olimpici. Falcate che resteranno impresse nella memoria per sempre. Chi di ori olimpici se ne intende è il campionissimo lecchese Antonio Rossi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega allo Sport, Olimpiadi e Grandi eventi, che ha commentato con gioia l'impresa dello sprinter bresciano.

Mandello celebra il ritorno di Andrea Panizza dai Giochi olimpici di Tokyo

"A ripensarci, ho ancora i brividi - racconta Rossi - Ha fatto una cosa incredibile. Un percorso eccezionale, dalla batteria alla finale. E poi la tranquillità e la serenità dimostrata nell'intervista post-vittoria. Una cosa unica. Vincere i 100 metri è il massimo, significa essere il più veloce al mondo. Sono felice per lui, per la sua famiglia, per i suoi amici e per la federazione". 

Rossi ha prounvicato queste parole in un'intervista rilasciata a Lombardia Notizie Online e pubblicata sulla pagina Facebook dell'agenzia di stampa regionale. E chi meglio di lui può testimoniare queste emozioni (oltretutto con un profilo umano, spontaneo e pacato, simile a quello di Jacobs)? Giova ricordare che Rossi vinse 5 medaglie olimpiche (3 d'oro, 1 d'argento e 1 di bronzo) in cinque partecipazioni ai Giochi, fra Barcellona 1992 e Atene 2004 (a Pechino 2008 non salì sul podio ma fu portabandiera).

Un plauso agli altri medagliati

Antonio Rossi esprime soddisfazione anche per Gianmarco Tamberi, 're del salto in alto': "Gimbo è un amico, lo conosco bene. Dopo cinque anni di sofferenza e di lavoro capisco la gioia e quello che ha provato quando ha vinto. Complimenti!".

Un pensiero particolare per le lombarde Federica Cesarini e Valentina Rodini: "Due atlete fortissime e bravissime per una medaglia storica nel canottaggio femminile" ha commentato Rossi. "C'è un po' di amarezza per il '4 di coppia', ma sono ragazzi giovani, come il lecchese Andrea Panizza di Mandello. Appartiene a una società storica: a lui, come ai suoi compagni, dico di guardare alla rivincita, li aspetto a Parigi nel 2024".

Poi, la strettissima attualità con la bresciana Vanessa Ferrari: "Un argento molto pesante spiega Antonio Rossi - per una storia bellissima, per un'atleta fenomenale. Ha saputo stringere i denti, complimenti a lei e a tutti quelli che hanno contribuito a ottenere questo traguardo".

Infine, le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026: "L'iter burocratico è complesso, ma stiamo andando avanti e lavorando per l'obiettivo. Il mio messaggio va alle ragazze e ai ragazzi che ambiscono a essere protagonisti ai Giochi. Dico loro di crederci e di guardare oggi il volto di chi gareggia e di chi vince a Tokyo. Il loro sogno deve essere quello di partecipare a Milano Cortina 2026".

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