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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Calolziocorte

I disagi viaggiano sui treni della Lecco-Bergamo: le testimonianze dei pendolari esasperati

Dai ripetuti ritardi alle carrozze insufficienti, dai treni soppressi agli scarsi bus sostitutivi: "Da quando poi è iniziata la scuola è un delirio"

Sempre più disservizi lungo la linea ferroviaria Lecco-Bergamo. I pendolari, esasperati, hanno deciso di rivolgersi agli organi di informazioni per segnalare i disagi che subiscono quotidianamente e hanno segnalato il problema anche ad alcuni sindaci e alla Regione, oltre a creare gruppi whatsapp per unirsi nella protesta e scambiarsi testimonianze. Sono quasi 200 gli iscritti al gruppo coordinato dalla cisanese Sonia che senza mezzi termini, precisa: "Da quando è iniziata la scuola è un delirio".

Ecco la lista dei problemi. "Treni costantemente in ritardo sia per guasti alle infrastrutture sia per incapienza delle carrozze insufficienti rispetto al numero dei passeggeri. Treni soppressi. Treni che partono o si fermano alla stazione di Ponte San Pietro, che precede quella di Bergamo. Treni che partono dalla suddetta stazione prima che arrivi il bus sostitutivo, quando viene messo a disposizione per miracolo. Non se ne può più! E il peggio deve ancora venire!"

I pendolari sono infatti preoccupati per le tempistiche e per la qualità dei servizi di trasporto pubblico sostitutivi durante gli annunciati lavori di raddoppio del binario del tratto Ponte San Pietro - Bergamo dal 4 febbraio 2024 - oltreché di quello che collega Montello a Bergamo - che dovrebbero durare 3 anni.

"Tre anni? - si chiede quindi Sonia, e come lei tanti altri pendolari lecchesi e bergamaschi - La situazione della viabilità è già peggiorata perché molti genitori, avendo i figli più stressati per i ritardi che per lo studio, li accompagnano con mezzi privati e molti lavoratori non possono più arrivare oltre l’orario di inizio. Cosa succederà a febbraio?".

Ecco alcune eloquenti testimonianze raccolta dal nascente "comitato di pendolari" della Lecco-Bergamo e da Sonia stessa in rappresentanza del gruppo di genitori e pendolari "molto arrabbiati per la situazione presente e preoccupati per quella futura" che sollecitano soluzioni a Trenord e Regione. 

Le testimonianze, in particolare da Calolzio e Cisano

"Lunedì 18/09. Il 10715 ha fato 30 minuti di ritardo in quanto ad Ambivere non si chiudevano le porte perché hanno messo 4 misere carrozze. La gente era già in piedi, ad Ambivere ci hanno stretti come sardine, se qualcuno fosse stato male avremmo avuto ritardi nell'avvisare il capotreno e sopratuto non c'era spazio vitale per procedere ad eventuali manovre di primo soccorso in attesa dell'ambulanza".

"Giovedì 14, treno Lc-Bg delle 6:30. I minuti di ritardo erano 42. Se mia figlia si ricorda bene, ci sarebbe stato un problema con un passaggio a livello. Poi solite coincidenze in ritardo. Mia fglia durante lo stage scolastico a giugno per tre volte hanno bloccato e successivamente soppresso il treno Bergamo Lecco perché un viaggiatore straniero non aveva pagato il biglietto. Purtroppo non so le date ma questa cosa è successa 3 volte in due settimane. E io sono dovuta andare a prenderla a Ponte. Oggi (giovedì 20/09) il treno da Bergamo delle 13,07 per Lecco è partto alle 13,55 ed è stato soppresso quello delle 14,07 sempre in partenza da Bergamo per Lecco".

"Buongiorno mi permetto di suggerire che all’incontro con le autorità competenti venga fato presente che tutti questi ritardi hanno ripercussioni anche sul traffico. Perché se prima il passaggio a livello creava traffico solo alla mezza ora non c’è più mondo di evitare gli ingorghi. Grazie mille".

"Voglio anche io segnalare il disagio che sta vivendo mia fglia in questi giorni. Mia fglia dovrebbe prendere il treno delle 7.23 per andare a scuola a Lecco, peccato che arriva sempre con più di 20 minuti in ritardo se va bene. I primi giorni la portavo a Lecco, ma visto il traffico esagerato e i miei turni di lavoro abbiamo deciso di portarla alla stazione di Calolzio e prendere il treno delle 7.12 che arriva da Milano per fortuna abbastanza puntuale. Chiedo ma è possibile fare vivere ai nostri ragazzi ogni giorno questo stress del treno c'è o non c'è... paghiamo e non poco visto il servizio dato. Spero che si risolva al più presto questa situazione di disagio. grazie mille!"

"Buongiorno. Quello che non va è anche il fatto che si debba usare il mezzo privato (con i relativi costi) quando già si paga l'abbonamento. E che dire della tessera che, obbligatoria, l'abbiamo pagata 10 euro? Se in una famiglia 4 persone prendono il treno hanno fato una donazione di 40 euro per un servizio inesistente o quasi. Cordiali saluti"

"Salve a tutti. Lo stesso problema di mia figlia, tutti i giorni prendendo il treno da Cisano alle ore 6,50 arriva a Bergamo alle 8,00 prendendosi il ritardo in classe, idem il ritorno ieri il treno delle 13,08 ritardo di un'ora arrivata in stazione 14,30 infuriata! Io per recuperare i ritardi del treno sono costreta a saltare la pausa pranzo, oppure come stamattina, ho dovuto prendere il treno delle 6:50 per essere in ufficio almeno un'ora prima. Il mio datore di lavoro mi ha paventato l'idea di trasferirmi a Bergamo per i prossimi tre anni... ma una mamma con una famiglia come deve fare? è veramente una situazione insostenibile. Se veramente la linea chiude per tre anni e già non funziona coi treni fguriamoci coi pullman...."

"Io lavoro a Lecco e l'unica possibilità che ho per tentare di arrivare in ufficio in orario è prendere il treno ad Ambivere alle 7.12. Mercoledì 20/09 questo treno prima lo hanno annunciato con 10 minuti di ritardo poi con 25 minuti. Risultato: ha fatto coincidenza ad Ambivere col treno per Bergamo delle 7.34 partito in ritardo. Tra l'altro per il nostro treno non ci hanno neanche deto su che binario arrivava siamo andat a intuito. Siamo arrivati a Lecco alle 8.18. Per fortuna di lì a poco è passato il pullman per andare in ufficio. Del resto l'unico mezzo per andare a Lecco senza usare l'auto è il treno. Naturalmente se arrivo in ritardo devo recuperare le ore perse oltre a beccarmi il rimprovero".

"Mio figlio è costretto a prendere il treno delle 6:15 per essere a scuola a Lecco alle 8:00. È arrivato in ritardo con il treno delle 7.12 per 5 giorni, una volta addiritura alle 9:30 per soppressione treno". E di testimonianze dello stesso tenore ne sono state raccolte tante altre. E, solo in ordine tempo, un nuovo disagio si è registrato questa mattina, sabato 30 settembre, a Ponte San Pietro, dove a causa di un guasto sono stati fatti scendere i viaggiatori.
 

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