rotate-mobile
Cronaca Mandello del Lario

Nuovo allarme truffe: "Si spacciano per carabinieri con la scusa dell'assicurazione"

La testimonianza e l'allarme lanciato da una mandellese: "Attenti, non comunicate i vostri dati"

Nuovo allarme truffe nel territorio lecchese. Questa volta la segnalazione arriva da Mandello del Lario dove più di una persona sarebbe finita nel mirino di alcuni ignoti che, spacciandosi al telefono per carabinieri, hanno cercano di estorcere dati personali con i quali mettere poi in atto qualche raggiro. Una delle persone contattate si è subito rivolta ai carabinieri (quelli veri) raccontando l'accaduto anche sui social per suggerire a tutti di prestare la massima attenzione. Si tratta di E. S.: nel suo caso il tentativo di truffa ha avuto risvolti anche più tristi, dato che gli ignoti hanno fatto riferimento all'assicurazione auto del papà defunto.

"Attenzione, c'è un tentativo di truffa in corso a Mandello - racconta la donna - Ti contattano chiedendo i dati personali... io ho ricevuto al telefono fisso pochi minuti fa una telefonata da una stazione dei carabinieri non specificata riguardante problemi con l’assicurazione dell’auto di mio papà (peraltro defunto) e la macchina venduta. Mi dicono di presentarmi qualche ora più tardi in caserma per spiegarmi la questione. Ma questo fantomatico maresciallo di cui chiedere non esiste. Appurato personalmente dalle forze dell’ordine che è una truffa, mi raccomando: non aprite a nessuno e non date i vostri dati!".

Le telefonate sospette

"Magari ci sono altre persone che si identificheranno in me, con una storia simile - aggiunge la mandellese - Mi rendo conto che purtroppo é facile truffare le persone... mi hanno infatti contattato per l’assicurazione della macchina di mio papà. Ho capito che c’era qualcosa che non quadrava, però al momento non ci pensi più di tanto. O meglio, ci pensi, ma temi possa esserci qualche errore da te commesso. Quando è morto ho venduto la macchina e fatto le pratiche per la disdetta dell'assicurazione. Ma quandi ricevi all'improvviso la chiamata pensi a qualche errore, cavillo o una mancata comunicazione a cui non avevi pensato. Ho detto all'interlocutore che sarei passata in comando e avrei chiesto del maresciallo indicato. almeno sono stata vaga nel dare informazioni - aggiunge E.S. - Poi mi sono rivolta personalmente ai carabinieri e nel momento in cui ero in caserma in 10 minuti sono arrivate ben altre 2 telefonate riguardanti un tentativo di truffa simile alla mia". 

"Lo so anche io che per casi come quello illustrato ti dovrebbero mandare comunicazioni, che non ti chiama il maresciallo... ma talvolta non è così semplice... con tutto quello che sentì, con le targhe clonate, macchine usate per rapine ecc... L’importante - conclude la mandellese - é che il mio messaggio possa essere stato d’aiuto ad altri per evitare che tentativi di raggiro di questo tipo possano andare a segno".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovo allarme truffe: "Si spacciano per carabinieri con la scusa dell'assicurazione"

LeccoToday è in caricamento