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“Aver camminato con Samuele è stato dono e onore”

Il cappellano di Mediterranea ricorda lo scout morto sul Monte Legnone

Un dolore straziante. Samuele Guagnano, il giovane di 26 anni morto a Ferrargosto sul fronte valtellinese del Monte Legnone, nota cima della provincia di Lecco, era un “caro amico” anche di don Mattia Ferrara, il cappellano di Mediterranea: “Avevo avuto la fortuna di conoscerlo, insieme a tutta la sua famiglia, quando ero vice-parroco a Unità pastorale di Nonantola e assistente ecclesiatico del gruppo scout Agesci Nonantola. Samuele era un giovane uomo che viveva pienamente. Era un giovane assetato di Dio, che sapeva trasmettere la sua testimonianza alle persone che incontrava”, lo ricorda don Mattia sui social, invasi da tantissimi messaggi di cordoglio.

“Siamo smarriti”

“Era un giovane di grande cultura, appassionato di filosofia, capace di parlare, riflettere e condividere con grande profondità. Parlare con lui era sempre un piacere, i suoi discorsi mai banali, i suoi contributi sempre arricchenti. Aveva trovato nello scoutismo quella scuola in cui sapeva realizzarsi pienamente come cristiano e come cittadino e in cui riusciva a educare i ragazzi alla scuola del Vangelo. Conservo nel cuore tante conversazioni avute con lui, dalle quali ero sempre uscito arricchito, dalla sua fede e dalla sua cultura. Aver camminato con lui, con la sua famiglia, con il suo gruppo scout e con la sua famiglia è stato un dono e un onore”, aggiunge don Mattia. Che non elude la questione della tragedia che è costata la vita al giovane. “Davanti alla sua scomparsa ci sentiamo smarriti. Le domande affollano la nostra mente e il nostro cuore, ci chiediamo perché sia successo che quel masso si è staccato dalla montagna e lo ha fatto cadere. Ma lui, da grande uomo di Dio qual era, ci direbbe, anzi sicuramente lo sta facendo al nostro cuore, di guardare alla fede”.

La morte di Samuele, annota don Mattia Ferrari, “è avvenuta nel giorno dell'Assunzione al cielo di Maria: è come se la sua e nostra madre celeste oggi fosse scesa dal Cielo, dove è stata assunta, per prenderlo per mano e accompagnarlo in quel tratto finale verso la meta a cui tutti tendiamo, cioè il Paradiso. Caro Sammy, in questi casi si dice: che la terra ti sia lieve. Possiamo dirlo anche per te, anche se sappiamo bene che in Cielo per te, per la persona che sei e che sei, sicuramente c'è già festa”, conclude don Mattia. L'Agesci della zona di Modena “con dolore si raccoglie in preghiera insieme a Roberta, Leonardo, Lollo e a tutto il gruppo di Nonantola, per accompagnare Sammy lungo la sua nuova strada. Il Signore ti benedica e ti protegga, mostri a te il Suo volto, e abbia misericordia di te. Rivolga verso di te il Suo sguardo e ti dia pace. Il Signore benedica te, Sammy, e consoli con la Sua presenza le persone che ti erano care, a cui oggi manchi più che mai”, è il messaggio affidato ai social assieme alle foto che ricordano il giovane durante le attività scout e in montagna.

La scomparsa di Samuele

Samuele Guagnano è il giovane morto all'alba di Ferragosto sul Monte Legnone. Modenese di 26 anni, è stato travolto da un grosso masso staccatosi dalla parete: la caduta è stata di un centinaio di metri e non gli ha lasciato scampo. Il ragazzo, che si trovava ieri in Valtellina con due amici, si era laureato in filosofia dopo aver frequentato sia gli Atenei di Bologna che di Padova. Scout di lungo corso e appassionato alpinista, ben conosciuto a Modena e Nonantola, dove risiedeva. Era figlio di Roberta Vincini, presidente nazionale dell'Agesci nonché preside del Liceo Morandi di Finale Emilia.

Come riportato dai colleghi di SondrioToday, il giovane si trovava con due compagni sulla Direttissima. Prima delle 6 un masso si è staccato e lo ha travolto, facendolo precipitare per oltre un centinaio di metri. Immediato l'allarme, con la centrale di Areu che ha mandato sul posto l'elisoccorso di Como; in un volo successivo è stato imbarcato a Caiolo e condotto in quota un altro tecnico di elisoccorso del Cnsas, a supporto di operazioni svoltesi in un contesto molto complesso.

Il medico trasportato sul posto, purtroppo, non ha potuto che constatare la morte del ragazzo, di soli 26 anni. Gli altri due giovani sono stati accompagnati a valle dai tecnici della Stazione di Morbegno. Sono intervenuti anche gli uomini del Sagf, Soccorso alpino Guardia di finanza.

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