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Cronaca

In un anno oltre 100 interventi del Soccorso alpino nel Lecchese

I dati 2023 relativi al prezioso e impegnativo lavoro del Cnsas a livello lombardo e provinciale. "Tanti rischi evitabili con un approccio più attento nell'andare in montagna"

Un presidio di pronto intervento impegnativo e sempre molto prezioso. Anche nel corso dell'ultimo anno sono stati infatti numerosi gli intervienti compiuti a livello lombardo, e quindi sulle montagne lecchesi, da parte dei tecnici del Soccorso alpino. Per quanto riguarda l'intero territorio regionale, gli interventi compiuti nel 2023 dalla XIX Delegazione Lariana del Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) sono stati 446, con 27 persone decedute. Si registra una diminuzione rispetto all’anno scorso (487, con 35 deceduti) e un lieve aumento rispetto al 2021 (433, con 31 deceduti). Le persone soccorse sono state 477; 27 gli interventi di ricerca. 

Gli interventi delle 7 Stazioni sui territori

"Il totale di ore-uomo messe a disposizione da parte dei nostri tecnici è stato di 7.434, di cui 672 svolte da medici e infermieri del Cnsas; i soccorritori sono stati attivati 2.093 volte" - fa sapere l'ufficio stampa del Cnsas lombardo. A livello locale, le 7 Stazioni che operano nelle province di pertinenza della XIX Delegazione Lariana (Lecco, Como, Varese, Pavia Oltrepò) registrano rispettivamente: Dongo 30 interventi, Lario occidentale Ceresio 67, Lecco 104, Pavia Oltrepò 7, Triangolo Lariano 88, Valsassina-Valvarrone 110, Varese 40 operazioni.

Le principali cause riguardano la caduta, (161 persone soccorse, corrispondenti al 33,8% del totale), malore (54 - 11,3%),  scivolata (50 - 10,5%), precipitazione (16 - 3,4%), caduta sassi (6 - 1,3%).

Non solo cadute e malori, anche perdite d'orientamento

"Significativo il dato di 51 persone soccorse per perdita dell’orientamento (10,7%), 32 per incapacità (6,7%), 14 per sfinimento (2,9%), 6 per ritardo (1,3% ), 5 per il maltempo, tutte situazioni che si possono in gran parte prevenire con un approccio più attento all’andare in montagna". Tra le altre cause, corda doppia 5 persone soccorse, 2 persone per: puntura insetti, scivolata su ghiaccio, scivolata su neve, cedimento appiglio, crollo; seguono numeri inferiori per altre cause. 

Se si considera l’attività coinvolta, prevale l’escursionismo, con 270 persone soccorse (15,8%), alpinismo 29 (1,7%), residenza in alpeggi 27 (1,6%), funghi 23 (1,3%); con numeri inferiori mountain-bike 19, ferrate 17, arrampicata sportiva 14, lavoro 9, parapendio 6, auto - moto 3, turismo 2. Le persone provengono soprattutto dall’Italia (443), 11 dalla Germania, 3 dal Belgio, a seguire altre nazioni.

Domani, domenica 21 gennaio, si terrà anche la giornata nazionale dedicata alla prevenzione degli incidenti tipici della stagione invernale. Per la XIX Delegazione Lariana, l’evento in programma è quello organizzato sull’Appennino pavese, a Santa Margherita Staffora, in località Pian del Poggio. Sono in programma una breve conferenza e un'escursione guidata con prove di ricerca Artva e autosoccorso, la presenza di una unità cinofila. Dettagli e contatti sul sito sicurinmontagna.it, da cui è possibile scaricare opuscoli gratuiti con informazioni utili, scritte da esperti, sulla frequentazione della montagna. 

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