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Cronaca Valgreghentino

Falso tecnico deruba un'anziana dell'oro con una truffa vigliacca

Il colpo in una casa di Valgreghentino: "C'è stata una perdita pericolosa, conosco tua figlia che è preoccupata per la tua salute". Poi la razzia e la fuga con un bottino di valore

Si è intrufolato in casa con la scusa di un controllo, poi ha derubato l'anziana residente dopo averla probabilmente narcotizzata. È successo in una zona residenziale di Villa San Carlo, frazione di Valgreghentino, dove il malvivente è entrato in azione nella mattinata di ieri razziando un cospicuo bottino in oro di alcune migliaia di euro, compresi oggetti dall'alto valore affettivo.

Il blitz è stato portato a termine con una scusa vigliacca, quella di dover fare delle verifiche all'acqua dopo che una residente della zona si era sentita male dopo aver bevuto, e di essere d'accordo con la figlia della proprietaria di casa preoccupata per la situazione. Il truffatore ha detto all'anziana anche il nome esatto della figlia traendo così in inganno la malcapitata.

La testimonianza: "Ha curato ogni dettaglio"

La vittima del furto, molto conosciuta in zona, preferisce rimanere anonima, ma ci ha comunque raccontato l'accaduto, tra sentimenti di rabbia e sconforto. "Erano le 8.30 quando un uomo abbastanza giovane mi ha suonato alla porta di casa dicendo di essere stato mandato dal comune per controllare una perdita dovuta ad alcuni lavori ai sottoservizi, una perdita che aveva inquinato l'acqua al punto di aver fatto stare male una residente nelle vicinanze - racconta l'anziana -  Per convincermi il tecnico ha detto anche di conoscere mia figlia, ha pronunciato il suo nome esatto dicendomi perfino il comune dove abita. Io purtroppo a quel punto ci ho creduto e ho aperto: è successo tutto velocemente, era pieno giorno e sembrava tutto vero".

La vittima del furto è forse stata narcotizzata

Il malvivente ha quindi agito da professionista, curando ogni dettaglio. "Dobbiamo fare la bonifica" - ha detto. Ma l'aspetto forse più inquietante resta proprio l'essersi informato su nome e residenza della figlia della donna presa di mira per confezionare al meglio il colpo. "Quell'uomo ha poi raggiunto la cucina per controllare il rubinetto, eventuali perdite e l'acqua. Era terribilmente credibile. Io non ero tranquilla, stavo anche per chiamare mia figlia, ma dopo poco mi sono sentita come girare la testa mentre mi ribadiva che sarebbe andato a svolgere ulteriori controlli in altre stanze".

"Non ho più ben capito cosa stesse succedendo, sono andata in agitazione, mi girava la testa, forse mi ha narcotizzata con qualche sostanza. Poi l'ho visto uscire e mi sono accorta che mancava dell'oro. A quel punto ho subito chiamare il comune e i carabinieri. I militari sono giunti presto sul posto, ma purtroppo il malvivente era già scappato. Sono molto triste e arrabbiata - racconta infine l'anziana di Valgreghentino - Almeno non avevo soldi contanti in casa, ma purtroppo l'oro rubato era di valore, con alcuni oggetti ai quali io e miei famigliari eravamo molto legati". 

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