In mostra alla Torre Viscontea le foto di Stefano Pensotti, "Travel Photographer of the Year"
Verrà inaugurata venerdì 7 febbraio alle 18 presso la sala espositiva della Torre Viscontea di Lecco la mostra fotografica "Stefano Pensotti. Narratore di storie": l'esposizione propone 90 immagini a colori e in bianco e nero, realizzate dal fotografo lecchese in Europa, Africa e Asia. Il pubblico potrà apprezzarle fino a domenica 15 marzo. Si tratta di una retrospettiva che ripercorre la produzione dell'autore, primo italiano nominato fotografo dell'anno al premio londinese Travel Photographer of the Year (TPOTY) nel 2018, la sua evoluzione dagli anni Ottanta, passando per i reportage in bianco e nero realizzati per le prime pubblicazioni nei volumi "Milano, la città raccontata da 15 grandi scrittori" e "Stranieri", fino agli ultimi lavori, seguendo un percorso incentrato sulla vita delle comunità, culture e persone, degli ambienti in cui vivono, con uno sguardo attento e genuino che vuole proporre un reportage geografico contemporaneo, rispettoso dell'unicità delle culture rappresentate e lontano da cliché visivi.
Il giro del mondo nella mostra fotografica allestita da Pensotti nella "sua" Olginate
«Una mostra di fotografia fortemente voluta dall'Amministrazione comunale, che inaugura il ciclo dedicato ai grandi fotografi lecchesi - commenta l'assessore alla cultura del Comune di Lecco Simona Piazza - Apriamo con Stefano Pensotti e chiudiamo l'anno con Luigi Erba, tra le due esposizioni, spazio ad altri importanti fotografi del territorio che hanno ottenuto riconoscimenti e premi. La volontà è quella di valorizzare la fotografia e gli autori del nostro territorio di fama ed esperienza internazionale, ma anche e soprattutto di raccontare viaggi ed esperienze che questi artisti hanno compiuto nel corso della loro carriera».
La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile martedì e mercoledì dalle ore 9.30 alle 14, da giovedì a domenica dalle 15 alle 18, chiusa il lunedì. Sono inoltre organizzate delle visite guidate gratuite alle 16 e alle 17 di sabato 8 e 22 febbraio e domenica 9, 16 e 23 febbraio.
Chi è Stefano Pensotti
Nato nel 1959 tra le montagne della Valsassina, Pensotti inizia a fotografare quando era bambino, "rubando" la fotocamera al fratello maggiore. A 14 anni apprende le prime tecniche di camera oscura: rapito dal fascino del processo analogico esplora da autodidatta le alchimie del processo di sviluppo e stampa in bianco e nero. Seguono anni di assidua frequentazione, sino alla fine degli anni Ottanta, degli ambienti fotografici di Milano, storie, personaggi e gallerie che segnano profondamente il suo fare fotografia sia sul piano linguistico che su quello concettuale. La passione per la fotografia è andata aumentando di pari passo con quella per il viaggio al punto da farne una professione che sfocia nelle prime pubblicazioni negli anni Novanta.
«Quello che ho capito della fotografia è che è tutta una questione di tempo, tanto tempo per vivere qualcosa di intenso da raccontare agli altri, per raggiungere una comprensione più profonda e complessa del mondo intorno a te - commenta Stefano Pensotti - Altrettanto tempo poi occorre per sviluppare una propria voce "fotografica". Fotogiornalismo, moda, ritrattistica, nudo, macro e micro fotografia; ho sperimentato i molti generi della fotografia, per scoprire quale fosse la “mia fotografia”. Alla fine la fotografia diviene l’espressione esatta del tuo "essere" in un dato momento, un linguaggio con cui dare voce ai tuoi pensieri e alle tue opinioni sul mondo intorno a te. Reportage pubblicati sui principali magazine italiani e 12 volumi fotografici pubblicati in Italia, Libia, Francia ed Inghilterra».
Tra i numerosi riconoscimenti internazionali nel 2007 il fotografico residente a Olginate è stato premiato al Premio Chatwin - camminando per il Mondo, nel 2009 al Polaris Photo Contest, nel 2016 al Siena International Photo Award, nel 2018 è poi stato il Vincitore Assoluto del TPOTY Travel Photographer of the Year (dalla prima edizione del 2003 è il primo italiano ad essere nominato fotografo dell'anno).
«Il mio lavoro oggi ruota attorno al reportage geografico, alla fotografia corporate e ritrattistica. In 35 anni ho viaggiato in oltre 50 Paesi, in Europa, Africa e Asia, per la produzione di servizi fotografici o accompagnando piccoli gruppi di Viaggiatori - Fotografi. Collaboro con le agenzie internazionali di rappresentanza di fotografi Marka di Milano e Age Fotostock, con editori italiani, francesi, inglesi. Base a Milano e Dakar».