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Musica barocca nella basilica di San Nicolò

Grande concerto per coro e orchestra dedicato alla quaresima. Appuntamento sabato 1° aprile

Un secolo di musica per la quaresima risuonerà nel concerto in programma domani, sabato 1 aprile alle ore 20.45 nella basilica di San Nicolò a Lecco. Sarà un’occasione utile per una meditazione culturale e spirituale proposta dalla comunità pastorale Madonna del Rosario nel sabato "In traditione Symboli", il giorno nel quale anticamente veniva “consegnato” il Credo ai catecumeni nella Chiesa milanese.

Protagonisti del concerto saranno il coro San Bartolomeo e l’ensemble d’archi Piseri di Brugherio con le voci soliste dei soprani Raffaella Longarini e Giusi Pecoraro, impegnati in 4 capolavori  della musica sacra europea fra Sei e Settecento.

Il programma

Come illustrato dagli organizzatori dell'evento religioso, il programma ha inizio con la messa a quattro voci da cappella di Claudio Monteverdi, pubblicata postuma nel 1651: perfetto esempio della maestria compositiva di Monteverdi, la messa alterna lo stile “antico” del contrappunto osservato di rigore nell’ambito sacro e il nuovo stile espressivo del primo Seicento, fusi in un edificio di ammirabile chiarezza e cantabilità.

La tappa successiva ci trasporta nel barocco francese con la emozionante terza parte delle “Leçons de Ténèbres pour le Mercredi Saint” per due soprani e basso continuo, composte da François Couperin nel 1714 per le Clarisse dell’abbazia di Longchamp. I testi delle Lamentazioni del profeta Geremia sono intonati con una musica improntata a un tono contemplativo nel quale la dolcezza fluente delle melodie invita a un profondo raccoglimento.

Una proposta di alto valore artistico e spirituale

Uno stile ancora diverso è quello della Germania luterana in cui opera Johann Sebastian Bach, di cui si ascolta la celebre cantata pasquale “Christ lag in Todesbanden” per soli, coro e orchestra: risalente al 1707-08,  celebra la resurrezione di Cristo dal sudario della morte con una sequela di cori, arie e duetti, aperti da una ouverture strumentale e sempre chiusi da un alleluia.

La musica ha un fascino straordinario anche per l’arcaica melodia che è alla base del corale luterano utilizzato come base per le parti corali: l’inno luterano è infatti una rielaborazione dell’inno cattolico in tedesco “Christ ist erstanden” che si cantava già nel Medioevo dal popolo nelle chiese della Germania, a sua volta derivato dalla famosa sequenza gregoriana di Pasqua “Victimae paschali laudes”. Questo programma di alto spessore artistico e spirituale vedrà impegnato un organico di oltre 35 elementi. L’ingresso è libero.

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