«Abbattimento di venti alberi a Merate: no a parcheggi, sì a orti didattici»
Scrivo questa e-mail riguardo al progetto di abbattimento di 20 alberi e relativa area verde a Merate, nella zona prospiciente Nido, Scuola materna e Centro diurno disabili. Scrivo in qualità di diplomato in Agraria ma soprattutto in qualità di amante del verde.
Questi alberi adulti sono risultati sani a seguito di una perizia condotta dal dottor Zanzi, agronomo di fama nazionale, di conseguenza sarebbe inopportuno abbatterli. A questo si aggiunge la sicurezza dei bambini, dei ragazzi disabili e dei rispettivi genitori; sicurezza che non potrebbe essere garantita con un costante flusso di macchine a qualche metro dall'entrata.
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Ultimo punto, anche se non meno importante, è riguardante l'aiuto psicologico che il contatto con il verde, anche solo a livello visivo, può dare sia ai ragazzi disabili sia ai bambini, i quali imparano così ad amare la natura e ad esserne affascinati. Ai loro occhi, ogni albero è un mondo pieno di stimoli e ogni filo d'erba è un piccolo ecosistema.
Proporrei, piuttosto che un grigio e fumoso parcheggio, di utilizzare l'area in questione per massimizzare il contatto con la natura attraverso orti didattici e percorsi con erbe aromatiche. Spero vivamente che questo progetto di "ristrutturazione" non vada a buon fine. Non voglio credere che ci siano persone disposte a negare alcune delle sensazioni e degli stimoli più avvincenti che esistano alla parte più sensibile della nostra comunità.
Paolo Secci