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È Renato il miglior italiano alla maratona di Gerusalemme

Ottimo risultato per l'atleta lecchese Dell'Oro che ha approfittato di una trasferta di lavoro per correre l'importante gara

Renato Dell'Oro miglior italiano alla maratona di Gerusalemme. Lecchesi protagonisti in campo internazionale grazie all'atleta della 3life che ha approfittato una trasferta di lavoro in Medio Oriente per presentarsi al via della maratona di Gerusalemme che si è corsa nel giorno che precede lo Shabbat. Ben 42 chilometri attraverso una città con tremila anni di storia toccando i suoi punti più famosi e suggestivi, dal parlamento di Israele alla Knesset, dalle vecchie mura alla Torre di Davide per concludersi nel bellissimo parco Sacher.

Una maratona atipica con un percorso impegnativo

Una maratona sicuramente atipica con un percorso impegnativo e un dislivello importante (600 metri) che non lascia spazio a prestazioni cronometriche di livello. A confermarlo è il tempo del vincitore, il kenyano Kiprotich Noah Kigen che taglia per primo il traguardo in 2 ore e 18 minuti. Tempo alto per chi vanta un personale sotto le 2 ore e 5 minuti. Renato, nonostante una partecipazione last minute, si è reso protagonista di una grande gara conclusa al ventesimo posto (e primo italiano) in 3 ore e 13 minuti.

"Correre la maratona di Gerusalemme è stato un caso - commenta a fine gara - Ero in Israele per lavoro. Martedì dopo un incontro con un cliente mi hanno accompagnato a vedere la Città Santa e lì ho scoperto che venerdì ci sarebbe stata la maratona. Ho iniziato a correre una quindicina di anni fa proprio per vedere un pò meglio le città nelle quali capitavo per lavoro, senza limitarmi ad aeroporti, alberghi, fiere e fabbriche. Ecco perchè ho sempre con me abbigliamento e scarpe per correre".

"Le iscrizioni erano ancora aperte e non ho resistito"

"Le iscrizioni erano ancora aperte e non ho resistito - continua Renato - Quando ho visto l'altimetria ho capito che non sarebbe stata una passeggiata, ma almeno non avrei avuto l'assillo del tempo finale". A chi ha domandato come sia stato capace di correre una maratona così forte quasi improvvisandola risponde: "Non sono capace di prendere una gara da turista e quindi sono andato a tutta!"

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