Lecco, l'inflazione cresce ancora: trasporti, vestiti e sigarette si pagano di più, gli alcolici meno
Il dato cresce ancora rispetto a febbraio, seguendo la tendenza lombarda e quella nazionale
Aumenta l'inflazione a Lecco, sia se analizzata in chiave mensile (+0,3%) che su scala annuale (+0,89%). A riferirlo è la consueta indagine condotta dall'Ufficio Statistica del Comune di Lecco, che ha fornito una breve sintesi delle principali variazioni registrate nel mese di marzo 2021 sulle variazioni dei prezzi al consumo a livello locale, calcolate al lordo dei tabacchi. Si conferma, quindi, la tendenza al lieve aumento dell’inflazione registrato a partire da gennaio.
Aumentano trasporti, vestiti e sigarette
La divisione con la maggiore variazione mensile in aumento è quella dei Trasporti (+2,0%) interessata alla variazione di segno più dei servizi di trasporto (soprattutto voli nazionali e voli europei) e dei carburanti; segue Abbigliamento e Calzature (+0,6%) interessata alla rilevazione di nuove collezioni sia per uomo, donna che bambino. Le divisioni Mobili e articoli per la casa, Servizi sanitari e spese per la salute, Ricreazione Spettacoli e cultura e Servizi ricettivi e ristorazione sono interessate da variazioni disegno più di modesta entità.
Tre divisioni registrano una contrazione: Bevande alcoliche e tabacchi (-0,7%) dove aumentano le sigarette, ma c’è una forte riduzione dei vini; Comunicazioni (-0,6%) negli ultimi 12 mesi sono solo tre i mesi interessati ad un aumento e Altri beni e Servizi (-0,4%) dove assicurazione auto e ciclomotore registrano una contrazione a differenza dell’assicurazione moto che, invece, registra un aumento. I prezzi delle divisioni Prodotti alimentari, Abitazione e Istruzioni sono stabili rispetto al mese di febbraio.
A livello annuale è ancora la Divisione dei Trasporti che registra la maggiore variazione (+2,8%) seguita da Alimentari e Altri beni e servizi (entrambe 1,2%).
Istruzione e Comunicazioni sono le divisioni con la diminuzione maggiore (circa il 4%), Abitazione e Bevande sono anch’esse in contrazione ma con valori più contenuti (-0,4% e -0,2%).
Di seguito le variazioni degli indici dei prezzi al consumo degli aggregati di prodotto che hanno avuto le maggiori variazioni in aumento e le maggiori variazioni in diminuzione rispetto al mese di febbraio 2021:
PRODOTTI DECADALI. ORTOFRUTTA IN STAGIONE E ITTICI |
||||||
Rilevazione territoriale |
||||||
Maggiori variazioni di segno più |
Maggiori variazioni di segno meno |
|||||
Peperoni |
+13,8% |
|
Melanzane |
-15,5% |
||
Fragole |
+ 8,9% |
Banane |
-11,3% |
|||
Clementine |
+ 7,2% |
Crostacei freschi |
-8,8% |
|||
PRODOTTI/SERVIZI MENSILI |
||||||
Rilevazione territoriale e/o centralizzata |
||||||
Maggiori variazioni di segno più |
Maggiori variazioni di segno meno |
|||||
Voli nazionali |
+36,0% |
Altri piccoli elettrodomestici |
-5,3% |
|||
Voli europei |
+28,4% |
Vini di qualità |
-5,1% |
|||
Voli intercontinentali |
+ 5,5% |
Trasporti ferroviari nazionali |
-4,2% |
|||
CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE |
||||||
Rilevazione centralizzata |
||||||
Variazioni di segno più |
Variazioni di segno meno |
|||||
Gasolio per mezzi di trasporto |
+4,6% |
|||||
Benzina |
+4,5% |
|||||
Gas GPL |
+1,8% |
Inflazione in Italia e in Lombardia
A livello nazionale si registrano le seguenti variazioni: +0,3% mensile e +0,8% annuale pari a quelle registrate in ambito locale. L’indice dei prezzi nazionale si attesta a 103,7 e il differenziale con il dato locale rimane stabile (+0,5%).
L’analisi a livello lombardo evidenzia le seguenti variazioni (+0,2% mensile; +0,6% quella annuale) con un indice pari a 103,3 per l’intero territorio regionale. A livello provinciale le variazioni annuali registrate dai Comuni capoluogo lombardi che partecipano alla rilevazione dei prezzi al consumo sono tutte di segno positivo e la variazione più contenuta e da imputare al territorio di Milano (+0,3%) mentre quella maggiore (+1,3%) è registrata a Pavia. Anche il dato dell’indice generale è abbastanza omogeneo rispetto a quello locale e i valori dello stesso sono superiori a 103, ad eccezione di Cremona (102,6), Bergamo e Mantova (entrambe 102,9).
L’analisi per tipologia di prodotto evidenzia l’aumento dei prezzi rispetto al mese precedente sia per i Beni che per i Servizi (+0,3%; +0,2%). Anche le variazioni annuali sono entrambe positive (+0,7% e +0,9% rispettivamente, stabile quest’ultima variazione con il dato registrato a febbraio, decisamente in aumento quella dei beni). A marzo 2020 l’inflazione di queste due tipologie di prodotto assumeva i seguenti valori: -0,9% e +0,4%.
Valori di segno più anche per le variazioni della Componente di fondo, cioè l’indice generale al netto degli energetici e alimentari freschi: +0,2% a livello mensile e +0,8% a livello annuale. Le stesse variazioni il mese scorso si attestavano a -0,1% e +0,8%.
A livello nazionale le variazioni della componente di fondo si attestano a +0,2% e +0,8% rispettivamente.