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La carica dei 100 alla camminata a difesa del Monte San Primo

L'iniziativa promossa dal coordinamento di 33 associazioni del territorio comasco e lecchese nell’ambito della giornata nazionale "Ribelliamoci Alpeggio!"

Ben riuscita e partecipata la camminata per tutelare il Monte San Primo, organizzata dal Coordinamento "Salviamo il Monte San Primo" ormai formato da 33 associazioni dei territori lecchese e comasco. Durante l'escursione (a cui hanno partecipato - nonostante il meteo non favorevole - quasi 100 persone) i referenti del coordinamento hanno ricordato i contenuti della protesta, ovvero "l'opposizione al pessimo progetto denominato OltreLario, che prevede la realizzazione di nuovi impianti per lo sci e per l'innevamento artificiale (tapis roulant, cannoni sparaneve, laghetto artificiale), la costruzione di un'area giochi con anche tubing in plastica, la realizzazione di nuovi parcheggi ed altre opere impattanti per l’ambiente montano. Il tutto all'interno di un progetto (voluto dalla Comunità montana Triangolo Lariano e dal Comune di Bellagio) che vanta un finanziamento di 5 milioni di euro di fondi pubblici".

Le controproposte per la salvaguardia della montagna

Il Coordinamento ha ricordato anche le controproposte, più volte formulate, per la salvaguardia della montagna, quali la manutenzione dei pascoli e dei boschi, un turismo leggero - basato soprattutto sull'escursionismo, quindi con la manutenzione dei sentieri esistenti e il miglioramento della cartellonistica -, la mobilità sostenibile per accompagnare gli escursionisti ai punti di partenza dei sentieri.

"Sono stati anche ribaditi, in sintesi, i contenuti delle osservazioni presentate dal Coordinamento alla procedura di variante al Pgt di Bellagio (territorio comunale all'interno del quale si trova il monte San Primo) in opposizione alla volontà dell'amministrazione comunale, che vorrebbe escludere la procedura dalla VAS (Valutazione ambientale strategica)".

La giornata di mobilitazione nazionale dal titolo "Ribelliamoci alpeggio"

L’iniziativa di sabato 14 ottobre rientrava nella giornata di mobilitazione nazionale dal titolo "Ribelliamoci alpeggio", iniziativa coordinata dall'associazione Ape che ha previsto in contemporanea altri eventi sul territorio nazionale, contro opere e interventi invasivi sulle montagne - "come lo è sicuramente quello previsto sul Monte San Primo" - , anche in considerazione del cambiamento climatico in atto. Di seguito le associazioni che sostengono il coordinamento Salviamo il Monte San Primo.

Le associazioni del coordinamento Salviamo il Monte San Primo

  • Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”
  • Wwf Lombardia (e sezioni Wwf Insubria)
  • Cai Lombardia (e sezione di Como e CrTan Lombardia)
  • Mountain Wilderness Italia
  • Fridays for Future - Como e Cantù
  • Gruppo naturalistico della Brianza
  • Comitato Parco Groane-Brughiera
  • Legambiente (Como e Lecco, circoli di: Como, Cantù, Erbese, Lario Orientale, Lecco, Primalpe, Valle Intelvi)
  • Lipu Como
  • Comitato Bevere
  • Associazione Monte di Brianza
  • Cros (Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta)
  • Associazione Testa di Rapa
  • I Tetragonauti
  • Associazione Territori
  • Gruppo Difesa natura Suello
  • Emmaus Erba
  • Lake Pusiano eco team
  • Civiltà contadina - sezione. Vallassina
  • Cgil di Como
  • Gruppo "Camminare fa bene & diverte
  • Trekking Italia - sezione Lombardia
  • Arci provinciale Como
  • Enpa Como
  • Isde - Medici per l’Ambiente
  • Borghi sul Lago – Blevio
  • Gruppo volontari protezione ambientale - Blevio
  • Comitato  "Liberi di Sorridere"
  • Cooperativa Frate Jacopa
  • Cooperativa sociale Miledù
  • Auser Como
  • Val d’Esino ‘Bio’
  • Cittadini per l'Aria
  • I partecipanti alla camminata.

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