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Venerdì, 26 Aprile 2024
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L'obiettivo di Giulia: "Valorizzare la fotografia di famiglia tra lago e montagna"

La 31enne di Abbadia ha lasciato un lavoro sicuro per aprire la sua attività e, da inizio novembre, uno studio a Mandello. "Cerco di catturare il lato emozionale delle immagini con mamme, papà e bambini"

Ha scommesso su se stessa e sulla propria passione maturata durante la pandemia. Giulia Galli, 31enne di Abbadia Lariana, dai primi giorni di novembre aprirà uno studio di fotografia a Mandello, in piazza Roma, trasformando un sogno in realtà. E inseguendo un obiettivo chiaro: diventare un punto di riferimento nel territorio per il segmento della fotografia di famiglia (oltre che per cerimonie, matrimoni e battesimi).

La sua storia è simile a quella di altri giovani che, nel periodo del lockdown, hanno scelto di cambiare vita e di lasciare le certezze di un lavoro in ufficio per puntare sulle proprie capacità. E, cosa non indifferente, sulla propria formazione. "Dal 2016 al 2019 ho lavorato in un'azienda di Sirone, quindi in una di Lecco sempre come impiegata - racconta Giulia - La svolta è arrivata durante il primo lockdown, quando ho partecipato a un corso online per approfondire la foto di famiglia. È una tipologia di immagine che ho sempre apprezzato, ricordo che da bambina sfogliavo gli album con enorme piacere. Mi ha sempre colpito il lato emozionale di queste foto".

Sorella e nipoti come modelle

Gli effetti sono immediati: matura così l'idea di sperimentare qualcosa di personale. La giovane apre la partita Iva e comincia a progettare un futuro nuovo di zecca. Nasce Giulia Galli Photography (qui su Instagram). "Lasciare qualcosa che ti sembra una sicurezza non è mai facile, ma il mio compagno mi ha sempre supportato, così come, non senza qualche scetticismo iniziale, anche i miei genitori".

Per lavorare nel settore della fotografia di famiglia, fondamentale è appunto la... famiglia. La propria. "Ho cominciato a realizzare i primi servizi grazie a mia sorella, alle mie nipoti, alle amiche incinte e con bambini piccoli. Ho chiesto loro di fare da modelle per realizzare il mio catalogo, ovviamente a casa perché ancora non avevo un studio".

Le foto di Giulia piacciono, la 31enne di Abbadia è sempre più convinta di avere effettuato una scelta corretta oltre che coraggiosa. Si licenzia. Decide di aprire uno studio e continuare a investire sulla formazione. "In una fase iniziale cercavo un locale ad Abbadia, ma non ho trovato nulla. Poi è spuntata un'occasione a Mandello, in zona lago, e l'ho colta subito. Ho allestito lì l'occorrente per i miei servizi fotografici. All'apertura ufficiale, nei prossimi giorni, i clienti troveranno predisposto un set natalizio".

Ispirazioni preziose e traguardi da raggiungere

Un impulso decisivo giunge dal celebre fotografo Mauro Aluffi. "Nel gennaio scorso mi sono iscritta al corso 'Newborn Academy', della durata di sei mesi, per approfondire diversi aspetti della foto di famiglia: come creare l'atmosfera per realizzare un servizio, ma anche come gestire un'impresa. Senza questo non so se avrei lasciato il mio lavoro. Ho partecipato inoltre a un workshop di due giorni a Torino sul neonato e sulla foto di maternità, durante il quale ho avuto il piacere di conoscere due ragazzi di Milano, titolari del marchio di successo 'Fotografie per sempre', che mi hanno molto ispirato e fornito informazioni importanti".

Giulia è ora pronta a partite, con le sue forze, in questo nuovo viaggio. "L'obiettivo è crescere. Se l'attività dovesse funzionare e diventasse un riferimento, vorrei contestualizzare la foto di famiglia nel territorio puntando su lago e montagna, le nostre risorse, per creare un mio segno distintivo, una mia identità forte".

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