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Coronavirus. «Sospensione dei versamenti Irpef e dei contributi Inps nel turismo, una boccata d'ossigeno»

Il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva, commenta con soddisfazione il Decreto legge 2 marzo 2020. A Varenna, intanto, la minoranza chiede la sospensione della tassa di soggiorno per tutto l'anno

Importanti novità per le attività ricettive e le agenzie di viaggio colpite dall'emergenza Coronavirus: è stata infatti disposta la sospensione dei versamenti Irpef e dei contributi Inps. La decisione è contenuta nel Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9, recante "Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19".

I contenuti del dispositivo

Per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e turismo e i tour operator, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio italiano, sono sospesi, dal 2 marzo 2020 fino al 30 aprile 2020: i termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte (di cui agli articoli 23, 24 e 29 del decreto del presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600) operate in qualità di sostituti d'imposta; i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria. Questi versamenti potranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020. Le ritenute, i contributi previdenziali nonché assistenziali e i premi per l'assicurazione obbligatoria già versati non sono rimborsabili.

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«Si tratta di un intervento importante per dare un po' di ossigeno alle imprese del turismo - spiega il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva - Questo provvedimento consente di spostare a fine maggio sia i versamenti Irpef che i contributi Inps, anche se ci saremmo aspettati che venisse introdotta la possibilità di pagamenti rateali e non in un'unica soluzione: fin da ora auspichiamo una modifica in tale senso quando ci sarà la conversione in legge del decreto». E aggiunge: «Invitiamo le aziende associate del settore a contattare quanto prima i propri commercialisti-professionisti di riferimento per concordare le tempistiche dei pagamenti che sono stati oggetto del rinvio stabilito dal decreto».

Il direttore di Confcommercio conclude: «È chiaro che quanto stabilito dal decreto non basta però a riportare il sereno per un settore che sta subendo contraccolpi pesantissimi anche nel nostro territorio. Come Confcommercio ci aspettiamo che il Governo metta mano ad altre azioni di supporto concreto per gli imprenditori e i lavoratori di questi e altri comparti messi in ginocchio dall'emergenza Coronavirus». 

«Varenna ha le risorse economiche per rinunciare agli introiti»

A Varenna, intanto, dalla minoranza arriva la richiesta di sospendere la l'imposta di soggiorno per chi utilizzerà le strutture ricettive del paese per tutto l'anno. La riportiamo, integralmente, di seguito.

In queste giornate concitate, caratterizzate da provvedimenti d'emergenza circa la minaccia di una pandemia da Coronavirus, non possiamo tra le tante esprimere anche fortissima preoccupazione per le centinaia di cancellazioni che stanno fioccando in tutte le strutture ricettive del Lario, dagli alberghi più blasonati sino ai più familiari B&B. Si parla, ancora a bassa voce, di disdette per ora sino a tutto aprile. La nostra economia locale, si basa notoriamente sul Turismo e l'indotto che ne deriva: un danno potenzialmente deleterio. Le Autorita' statali, politiche e sanitarie dettano provvedimenti e varano decreti ad hoc, sia di carattere igienico che economico, in attesa del picco massimo e per ribattere alla crisi. In tale ottica, ossia della auspicabile prospettiva di un "dopo" , di una graduale ripresa, il gruppo Uniti per Varenna propone all'Amministrazione comunale di sospendere l'imposta di soggiorno per chi transitera' nelle strutture ricettive di Varenna; questo per l'intero 2020 e, se necessario, abbattendo quella per il 2021. Varenna ha le risorse economiche per rinunciare a questi introiti e sarebbe un segnale chiaro per i nostri Operatori, Turisti e Cittadini, che spesso traggono reddito da questo settore per noi strategico.

Paolo Ferrara, Uniti per Varenna

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