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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Da Lecco all'Africa: la cultura unisce la poesia dialettale alla tradizione Griot

Un successo la prima serata della terza edizione de "Il libro e il lago" allo Smile Lounge di Pescarenico: protagonisti Aristide Milani e Zak Guebre del Burkina Faso, ultimo discente di una stirpe

Europa e Africa di abbracciano a Pescarenico, nel cuore della città di Lecco. A unire le due sponde la giornalista e showgirl Giovanna Rigato, madrina della prima serata della terza edizione de "Il libro e il lago". Il connubio ha avuto come protagonisti Aristide Milani, poeta dialettale e memoria storica di Lecco, e Zak Guebre del Burkina Faso, ultimo discente di una stirpe di Griot.

Che cos'è il Griot? Nella cultura di alcuni popoli dell'Africa Occidentale, è un poeta e cantore che svolge il ruolo di conservare la tradizione orale degli avi e che, in alcuni contesti storici pre-coloniali, aveva anche il ruolo di interprete e ambasciatore.

Filo con l'Ucraina

Non sono mancati esponenti di altre culture: quella russo-ucraina rappresentata da Joanna Kochnieva, che ha letto due poesie in russo (Achmatova e Puskin) rilette e interpretate in italiano da Giovanna Rigato, che quasi commossa ha abbracciato Joanna in segno di solidarietà della drammatica situazione in Ucraina.

Successivamente Joanna Kochnieva ha presentato i quadri là esposti di Olga Verbytska, illustrandone la biografia e la formazione artistica.

È poi scoccata l'ora della poesia: Giovanna Rigato ha intervistato il noto poeta lecchese Aristide Milani ponendogli tre domande. La prima è stata "caro Aristide come ti definiresti in sole tre parole?". Dopo una breve riflessione Aristide ha risposto senza indugi "poeta, artista, designer" motivandone le ragioni. L'intervista è proseguita parlando sia del libro Fever sia delle pubblicazioni precedenti.

Olga Verbytska

La tradizione del Griot

Dopo aver salutato Aristide Milani la Rigato ha intervistato Zak Guebre,  l'ultimo griot. Anche in questo caso incuriosita, ha chiesto ragguagli sul ruolo e su come si diventi griot. Zak ha inteso precisare che lui è arrivato a Lecco molti anni fa, pertanto si riteneva un po' la memoria storica della prima immigrazione. Difatti tutti i giovani presenti nel locale lo chiamavano affettuosamente "zio". Zak ha ampiamente precisato il ruolo del griot: una sorta di paciere, di portavoce che risolve sia liti tra diversi clan all'interno della tribù sia per combinare matrimoni.

Il nuovo libro di Milani

La seconda parte della serata è stata interamente riservata alla presentazione del libro Fever di Aristide Milani, che ha letto e commentato alcune delle sue poesie: una dedicata alla madre, un'altra dedicata a un amore passionale, la terza dedicata al lago di Lecco. Le poesie sono state rilette e interpretate in italiano da Samuele Scognamiglio, ideatore e organizzatore della 3^ rassegna "Il libro e il lago". 

Il prossimo appuntamento sarà giovedì 2 febbraio alle 18.30 sempre allo Smile lunge di Pescarenico e vedrà Alberto Figliolia e Silvana Ceruti tenere un piccolo laboratorio sulla composizione degli haiku, una forma di poesia breve giapponese, per poi presentare il loro libro. All'incontro sarà presente l'assessore alla cultura Simona Piazza.

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