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"Navigazione, collegamenti rapidi bloccati tra Como e Colico: interrogazione a Salvini"

A presentare il documento rivolto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti la capogruppo del Partito Democratico Chiara Braga: "Stop di quasi due settimane: situazione senza precedenti"

"Un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti perché intervenga per riportare alla normalità i collegamenti veloci della Navigazione lago di Como, sull'asse Colico-Como, da quasi quindici giorni completamente sospesi, e oggi (mercoledì, ndr) parzialmente ripristinati, a causa di incidenti dovuti al maltempo e di manutenzioni programmate non rinviabili. Ma anche e soprattutto per chiedere a Salvini di evitare il ripetersi in futuro del blocco totale della navigazione rapida, un servizio pubblico fondamentale per il lago di Como e il nostro territorio". A presentarla, ieri, alla Camera la capogruppo del Partito Democratico, la comasca Chiara Braga.

"I bus alternativi sono saturi"

"Una situazione senza precedenti - continua l'esponente Dem - con il fermo contemporaneo, in piena stagione estiva, di tutti e sette i mezzi veloci a disposizione della flotta della Navigazione lago di Como. Così moltissimi utenti, perlopiù abbonati al servizio rapido, non potendo usufruire di un servizio già pagato per il quale a oggi non è nemmeno riconosciuto un minimo rimborso, sono stati costretti a scegliere fra trasporti alternativi, soprattutto su gomma, che alla prova dei fatti sono risultati totalmente inadeguati e inefficienti. I bus, già messi a dura prova da turisti e villeggianti, non riescono a reggere l'ulteriore sovraffollamento: sono ormai frequenti, infatti, i casi di passeggeri stipati in piedi o lasciati a terra. Mentre l'utilizzo del mezzo privato, scelta privilegiata dai tanti pendolari, è andata a impattare pesantemente sui volumi di traffico stradale del lago e della città di Como, generando code esasperanti e mettendo in seria crisi la rete viabilistica del nostro territorio già di per sé delicata oltreché sottoposta a lavori stradali e infrastrutturali importanti".

"Aspettiamo dal ministro Salvini - conclude Braga - risposte e soprattutto azioni volte a riportare la navigazione rapida alla normalità e a garantire che situazioni inverosimili e imbarazzanti come quella verificatasi in questi giorni sul lago di Como non si ripetano più".

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