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Politica Viale Giacomo Brodolini

Caso Club House Rugby, da Gheza "no comment". Le reazioni

Il caso relativo all'ordinanza che pretende la demolizione della struttura non è passato inosservato a Lecco

Si trincera dietro un prevedibile "no comment" Stefano Gheza, presidente del Rugby Lecco e Assessore allo Sport del Comune di Lecco, quando gli viene chiesto di dire la sua in merito all'ordinata demolizione della "sua" Club House, che da anni è presente sotto la tribuna del Centro Sportivo "Al Bione" di viale Brodolini.

Interpellato da Lecco Channel News sulla questione, il numero uno dei "Leoni" ha fatto sapere che, almeno per il momento, preferisce non commentare la vicenda, invece "cavalcata" dagli altri componenti del consiglio comunale.

Le reazioni

"E poi qualcuno diceva che non c'erano pecche da correggere in fase diappalto e che era tutta una montatura. Infatti non c'erano i certificati di agibilità per il Bione già nel 2007 anno di appalto della gestione passata e futura.... Certo andava tutto bene così. Bastava farli firmare i tecnici. Un pensiero al Rugby Lecco perché il Rugby è patrimonio collettivo come valore sportivo della squadra e come cultura sportiva. I miei migliori auguri", ha detto Alberto Negrini, dimissionario da Palazzo Bovara nel gennaio 2016; "La terra dei cachi... Taverne abusive", ha ironizzato Massimo Riva (M5S).

Flavio Nogara, Segretario Provinciale della Lega Nord, e Cinzia Bettega, capogruppo consiliare, hanno così commentato attraverso una nota stampa: "Per colpa di qualche amministratore incapace di fare il proprio lavoro non può e non deve pagarne le conseguenze il Rugby Lecco! Questa è una delle associazioni sportive che fanno il bene di Lecco, del territorio lecchese, dei nostri giovani! Se qualcuno vuole attaccare l'amministrazione ed in particolare Brivio in qualità di Sindaco e l'assessore Gheza lo faccia pure, anche perché questo ennesimo caso dimostra la loro incapacità amministrativa, ma a rimetterci non dev'essere l'associazione sportiva che necessita dell'utilizzo di quei locali, che tra l'altro utilizza da anni immemori, per lo svolgimento della propria attività. C'è stato tutto il tempo per regolarizzare questa situazione e non è mai stato fatto? Gravissimo, a maggior ragione perché Gheza sa bene quanto sia fondamentale l'utilizzo di quei locali per l'attività del Rugby Lecco, quindi prendetevela pure con lui ma l'amministrazione regolarizzi immediatamente questa situazione con gli interventi del caso per mettere in sicurezza e a norma i locali. Se qualcuno pensa che sia una concorrenza al bar del Bione stia tranquillo, i gestori del bar si diano da fare e non temeranno concorrenza...il terzo tempo del Rugby e' tutta un'altra cosa...voglio infine ricordare a qualcuno che questa associazione sportiva in questi anni ha rappresentato l'unico presidio della zona del Bione abbandonata a immigrati e rom, non fosse stato per la loro presenza avremmo trovato tende e roulotte anche sulla pista di atletica...sindaco Brivio tutto dipende da lei, ma si ricordi prima di tutto viene il bene delle nostre associazioni e dei nostri giovani!"

Alberto Anghileri, consigliere de "Con La Sinistra Cambia Lecco", ci va pesante con Gheza: "Il Comune di Lecco con una ordinanza dirigenziale datata 31 agosto 2017 ha imposto al Rugby Lecco il ripristino di uno spazio da loro utilizzato, trasformato abusivamente da magazzino a taverna/club/locale di ritrovo con tanto di cucina e ufficio.
Questa la notizia, potrebbe sembrare uno dei tanti abusi edilizi purtroppo molto diffusi nel nostro Bel Paese, ci sono però due problemi in più e non di poco conto, l’abuso si trova all’interno del centro sportivo del Bione, sotto la tribuna centrale e qui sorge la prima domanda: la società Sport Menagment che gestiva è che gestirà per i prossimi due anni il centro sportivo non aveva tra i suoi compiti anche quello di verificare tutto ciò che
succedeva all’interno del centro sportivo?
Il secondo problema è ancora più grave, infatti il presidente del Rugby Lecco è l’attuale assessore allo sport del nostro Comune, in poche parole chi ha la responsabilità politica e amministrativa del centro sportivo è anche il presidente e quindi responsabile di una società che proprio in quel centro sportivo ha trasformato e utilizzato abusivamente uno spazio da magazzino/deposito a spazio conviviale, tutto senza nessun permesso.
Qualche mese fa, assieme ad altri consiglieri comunali visitai il centro del Bione, un iniziativa dell’assessore Gheza, ricordo che ci portò anche in questo spazio mostrandoci con orgoglio quanto fatto, sapeva o non sapeva che si trattava di un palese abuso?
In ogni caso ci pare evidente che tocchi al Sindaco revocare le deleghe all’assessore Gheza, è evidente il conflitto di interessi, chi ha il compito di controllare è la medesima persona responsabile dell’abuso edilizio.
Ci dispiace che a pagare il prezzo di questi errori siano i tanti appassionati e praticanti del Rugby che hanno la sola colpa di amare lo sport ma riteniamo che le regole debbano essere rispettate da tutti e in primo luogo da chi ricopre responsabilità politiche e amministrative."

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