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L'incontro / Brianza

Infrastrutture, Piazza (Lega): “Deve vincere la cultura del "Si"”

Incontro tra il candidato consigliere e gli esperti del settore

Si è svolta martedì sera a Merate una tavola rotonda per analizzare e confrontarsi sul sistema delle infrastrutture lecchesi, un evento moderato e organizzato dal consigliere regionale Mauro Piazza, che ha visto partecipazione di esperti del settore e qualificati stakeholders. Al centro del dibattito la Pedemontana e la Tangenziale est: un contesto che è stato esaminato da Antonio Rossi, sottosegretario alle Olimpiadi di Regione Lombardia, Mattia Micheli, vicepresidente della Provincia, e Fabio Saldini, direttore area progettazione e sviluppo tecnologie autostrada Pedemontana Lombarda.

“Ci tenevamo a dare un messaggio, soprattutto nei confronti degli amministratori del nostro territorio, sul fatto che noi presidiamo in maniera costante la cultura del sì alle infrastrutture. In Italia abbiamo sempre, non solo a livello politico, a volte anche a livello amministrativo, una prevalenza di una cultura del no, che è quella che è contraria alla realizzazione di grandi infrastrutture. Allo stesso tempo noi abbiamo dalla nostra parte tutto il tessuto imprenditoriale e sociale del nostro territorio che ci chiede di provare a dare delle risposte di natura strutturale e infrastrutturale a dei problemi che condizionano il nostro vivere quotidiano”, dichiara il consigliere Piazza.

“La nostra Provincia è per dotazioni infrastrutturali la terzultima a livello nazionale, il che vuol dire che essendo noi la prima provincia per densità di manifattura In Italia le nostre aziende subiscono un danno enorme dal punto di vista della competitività. Siamo voluti entrare, su mandato del Consiglio regionale, nel merito del prolungamento della Tangenziale est e della riqualificazione della strada statale 36, perché volevamo trasformare ciò che poteva essere un chiacchiericcio in qualcosa che avesse dei fondamenti e che almeno si potesse iniziare a valutare dal punto di vista dell'impegno economico”, continua il vicepresidente Micheli. 

“Opere di grandissima portata”

“Regione Lombardia ha creduto nelle Olimpiadi nel 2026 e questo fatto ci ha permesso di mettere dentro la legge olimpica una serie di opere che, altrimenti non saremmo riusciti a finanziare e soprattutto ci ha permesso di metterle sotto l'egida commissariale. Un fatto che - spiega il sottosegretario Rossi - garantisce alla luce della presenza del Commissario maggiori garanzie rispetto ai tempi e alle procedure. Essendo queste opere all'interno del quadro della legge olimpica sono integralmente finanziate e coperte amministrativamente dall’ente commissariale”.

“Stiamo studiando delle opere infrastrutturali di grandissima portata, come il prolungamento della Tangenziale Est piuttosto che la riqualificazione della SS36, che sembrano davvero delle cose importanti, però dobbiamo avere l'ambizione di pensare a infrastrutture che magari saranno realizzate tra trent'anni con costi enormi, ma che cambieranno le sorti del territorio. Noi dobbiamo avere il coraggio di pensare anche a opere di grande respiro dal punto di vista infrastrutturale.  Se sarò riconfermato continuerò a presidiare questi temi sapendo che dobbiamo tutelare l'ambiente e rispettare le pianificazioni, ma nello stesso tempo non dobbiamo limitarci e non dobbiamo rinunciare a pensare al futuro del territorio e delle persone che lo abitano”, conclude Mauro Piazza. 

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