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Incontro su energia e clima con Verdi e Sinistra: "Le rinnovabili una priorità"

L'iniziativa si è tenuta a Lecco e ha visto l'intervento del prof Angelo Tartaglia, ingegnere nucleare e membro dell’Istituto Nazionale di Astrofisica

"Clima, lettera di un fisico alla politica". Questo il titolo dell'incontro, svoltosi nella sala civica di via del Seminario a Lecco, che ha visto salire in cattedra il professor Angelo Tartaglia, ingegnere nucleare, già docente di Fisica presso il Politecnico di Torino e membro dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. L'iniziativa è stata promossa dagli esponenti lecchesi della lista "Alleanza Verdi e Sinistra" per affrontare uno dei temi di più stretta attualità, anche in vista del voto di domenica 25 settembre.

Il prof. Tartaglia, che è anche membro del Comitato scientifico di Europa Verde e ha partecipato alla stesura del programma della lista, ha anzitutto illustrato - con un approccio scientifico - la grave situazione in atto provocata dal surriscaldamento globale, con una maggiore frequenza di eventi atmosferici estremi, come avvenuto drammaticamente qualche giorno fa nelle Marche.

"Ci stiamo avvicinando sempre più al punto di collasso del sistema e la soglia critica è stimata al 2030 e nessuno può prevedere né quale sarà l’effetto né dove avverrà - ha sottolineato il relatore - La quantità di CO2 nell’atmosfera è in crescita esponenziale, nonostante gli obiettivi vincolanti stabiliti dall’Unione europea, che prevedono anzitutto la riduzione entro il 2030 del 55% delle emissioni rispetto al 1990".

Secondo gli esponenti dei Verdi e della Sinistra: "Devono essere promosse le energie rinnovabili, in particolare il fotovoltaico e parallelamente la riduzione degli sprechi energetici, oltre alla promozione del trasporto pubblico locale". Bocciato il nucleare. "Il nucleare non è la risposta a questi problemi: i reattori di 'quarta' generazione sono ancora a livello sperimentale e, comunque, non risolveranno il problema delle scorie e del loro trattamento. La realizzazione di ogni centrale nucleare comporterebbe una spesa di almeno 10/12 miliardi di euro, con tempi di realizzazione minimi di 10 anni. Quindi non rappresenterebbe nemmeno la risposta alla crisi energetica in atto e al caro-bollette, che sono emergenze a cui va data immediata risposta".

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A chi parla di “mix energetico”, e in esso include anche il gas e il nucleare, il professor Tartaglia ha ricordato che sarebbe sufficiente catturare il 2% dell’energia solare che giunge sulla superficie nazionale italiana per soddisfare il fabbisogno energetico complessivo del nostro Paese e che il 7% della nostra superficie è già ricoperto da edifici o superfici impermeabili o aree compromesse. "Sarebbe quindi sufficiente iniziare a ricoprire i tetti di di un terzo degli edifici italiani (partendo da scuole, ospedali, edifici pubblici, abitazioni private, escludendo preferibilmente i centri storici) per soddisfare l’intera richiesta energetica italiana, liberandosi da fonti fossili e raggiungendo così gli obiettivi fissati dall’Unione Europea".

La serata è stata introdotta dal coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Lecco, Emanuele Manzoni, che ha ricordato che la lista Alleanza Verdi e Sinistra nasce per dare rappresentanza alle sensibilità di cittadine e cittadini che hanno compreso come la salvaguardia dell’ambiente sia la condizione necessaria per un Paese giusto e solidale. "La crisi energetica, ad esempio, colpisce in maniera più forte le persone più deboli - ha dichiarato Manzoni, che ricopre anche l'incarico al Welfare del Comune di Lecco - Il nostro programma ha ricevuto l’apprezzamento del Forum Diseguaglianza di Fabrizio Barca e dall’Italian Climate Network, un gruppo di scienziati indipendenti, che dimostra che le nostre proposte sono di buon senso ed estremamente attuali".

A seguire è intervenuto il deputato Devis Dori che ha ricordato come la transizione ecologica deve avere necessariamente anche una aspirazione “solidale”, altrimenti il rischio sarebbe quello di creare maggiori spaccature tra fasce economicamente forti e quelle economicamente più fragili. "Per l’Alleanza Verdi e Sinistra la giustizia ambientale deve andare di pari passo con la giustizia sociale, cioè non lasciare indietro nessuno". Devis Dori ha inoltre sostenuto che la realizzazione di centrali nucleari sarebbe fallimentare per il nostro Paese sotto tutti i punti di vista: dal punto di vista economico, perché significherebbe spostare grandi risorse verso il nucleare sottraendole alle rinnovabili; dal punto di vista ambientale, perché rimane irrisolto il grave problema delle scorie; dal punto di vista della sicurezza nazionale, perché le centrali potrebbero diventare obiettivi militari.

All’evento hanno partecipato i seguenti candidati dell’Alleanza Verdi e Sinistra per il territorio di Lecco: Devis Dori (capolista plurinominale Camera, Europa Verde), la lecchese Sara Canali (plurinominale Camera, Sinistra italiana), Diego Schettino (plurinominale Camera, Europa Verde), il lecchese Paolo Lanfranchi (plurinominale Senato, Sinistra italiana), Simona Anna Toffoletti (plurinominale Senato, Sinistra italiana).

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