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Lecco, c'è ancora da battagliare: la commissione ti manda ai supplementari

Nella tardissima serata di venerdì è arrivata la tanto attesa pec dalla Covisoc: “Rilevate criticità” nella domanda presentata dalla società lecchese, che ora può fare il primo ricorso

La doccia fredda è arrivata quando meno ce lo si aspettava. Poco prima delle 23 l’Ansa, la più famosa agenzia di stampa a livello nazionale, ha rilanciato una notizia di fondamentale importanza: Lecco e Reggina sono state bocciate all’esame di Commissione infrastrutture e Covisoc, unitamente al Siena per quanto riguarda la Serie C. Nessun accenno al caso del Parma, di cui si era parlato nel pomeriggio per una domanda non corretta. Una situazione che era stata messa in conto nella mattinata di venerdì, ma che era stata spazzata via dalle notizie arrivate a metà pomeriggio: tutti concordi, dal nord al sud Italia, nell’affermare che i blucelesti erano a posto con tutta la documentazione a differenza degli amaranto. Poi, alle 22.43, il lancio della notizia da Roma: secondo quanto appreso, Lecco e Covisoc – incaricata di effettuare le comunicazioni – al momento le parti sarebbero in contatto per confrontarsi sulla situazione. I blucelesti, a questo punto, potrebbero dover sostenere anche questi tempi supplementari, presentando ricorso entro le 19 del 5 luglio per ottenere risposta entro il 6 luglio. La riunione del Consiglio federale, invece, è programmata per il 7 luglio e già allora potrebbe arrivare il via libero definitivo: è bene precisare che quanto sta accadendo – con tempi e modalità tipiche del sistema calcio – non sposta di una briciola le possibilità del Lecco di disputare la prossima Serie B, che erano tante prima e rimangono altrettante adesso al di là di questo dietrofront. 

“Riceviamo ora la comunicazione della Covisoc in merito al respingimento dell’iscrizione della Reggina al campionato di Serie B e la riteniamo non coerente con quanto è stato chiaramente disposto dal tribunale di Reggio Calabria. Presenteremo il nostro ricorso nelle opportune sedi certi che, anche questa volta, potremo dimostrare la correttezza del nostro operato”. Questa la nota della Reggina, mentre da Lecco – almeno a livello ufficiale – tutto tace.

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