rotate-mobile
Calcio Castello / Via Don Giuseppe Pozzi, 6

Iscrizione Calcio Lecco, nuovi dettagli: tra pec smarrite e senza risposta

La Gazzetta dello Sport e TuttoMercatoWeb forniscono preziosi dettagli che, se confermati, alleggerirebbero in maniera sostanziale la posizione bluceleste

Ora siamo alle pec smarrite o senza risposta. Quello di venerdì 23 giugno potrebbe essere un giorno cruciale nella storia recente della Calcio Lecco 1912. Oggi si riunirà l’assemblea della Lega B, ma credibilmente – come spiegato giovedì sera – i casi dei blucelesti e della Reggina saranno solamente sfiorati in attesa che si esprimano Covisoc e commissione criteri infrastrutturali tra sette giorni. Poi la palla passerà al Consiglio federale – 7 luglio – e quest’organo sarà chiamato a dare una risposta alle domande arrivate, con la possibilità di decretare eventuali esclusioni dal prossimo campionato. Dovessero arrivare cattive notizie, in casa Lecco partirebbe immediatamente il ricorso: la società è agguerrita e pronta ad andare fino in fondo, coinvolgendo anche il Collegio di Garanzia del Coni e il Tar del Lazio se fosse necessario, convinta che debba essere il merito sportivo a prevalere alla fine dei giochi. La squadra legale della famiglia Di Nunno si avvarrebbe di uno specialista: venuta meno la candidatura di Mattia Grassani, avanza ora il nome di Paco D’Onofrio, docente di diritto sportivo e noto specialista nel campo.

La pec smarrita salva il Lecco?

Intanto La Gazzetta dello Sport fornisce un dettaglio importante. Secondo quanto riferito da Nicola Binda, martedì 20 la segreteria del Lecco avrebbe inviato una pec alla Lega B per chiedere la tanto dibattuta proroga sui tempi necessari per presentare – come avvenuto mercoledì mattina – il nulla osta prefettizio arrivato in ritardo da Padova. Il messaggio di posta elettronica, però, non sarebbe arrivato a Milano prima di giovedì: un fattore che, logica alla mano, depenalizzerebbe in maniera sostanziale la posizione dei blucelesti, che avrebbero fatto tutto entro il termine perentorio delle 23.59 di martedì 20 giugno, richiesta di una proroga compresa.

Secondo quanto aggiunto dal portale specializzato tuttomercatoweb.com, invece, “in data 16 giugno, due giorni prima della finalissima di ritorno che ha consacrato il ritorno dei blucelesti in cadetteria dopo 50 anni, il club ha inviato una pec alla Lega A, alla Lega B e alla Lega Pro chiedendo una deroga per la presentazione della domanda di iscrizione al successivo torneo (che in data 16 era ancora ignoto), ma non ha ricevuto risposta”. Il 20 giugno, invece, “ha presentato domanda alla Lega B, ma il prefetto di Padova, dopo il colloquio con la questura, ha spedito l’ok per l’utilizzo dello stadio veneto in data 21 giugno, un giorno dopo il termine; attenzione però, nel modulo inviato alla Lega lo stesso prefetto ha riconosciuto di aver ricevuto dal Lecco tutto il necessario il 19 giugno, un giorno prima del gong per le iscrizioni”.

“È doveroso che i risultati sportivi ottenuti sul campo prevalgano sulla burocrazia. In questo senso, è fortemente auspicabile che il Lecco Calcio non venga escluso dalla Serie B, un traguardo storico ampiamente meritato dai blucelesti, dalla città e dai tifosi. Una scelta diversa, sarebbe un altro pessimo segnale per il calcio italiano”: a dichiararlo è Fabrizio Cecchetti, segretario d’aula alla Camera dei deputati e coordinatore regionale lombardo della Lega Salvini Premier.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Iscrizione Calcio Lecco, nuovi dettagli: tra pec smarrite e senza risposta

LeccoToday è in caricamento