Cent'anni di forza, amore e saggezza: grande festa per nonna Alida

Le comunità di Calolziocorte e Monte Marenzo unite nei tre giorni di festa per i 100 anni di nonna (e bisnonna) Alida Colombo. Nata il 24 luglio 1923 a Spaiano, piccolo borgo rurale del comune di Monte e seconda di 6 figli, quando la scuola dell'obbligo arrivava alla quarta elementare lei proseguì fino alla quinta, ottenendo il diploma da infermiera. Prima dell'inizio della guerra, percorrendo in bicicletta la strada che da Monte Marenzo scendeva alla mutua di Calolzio, Alida conobbe suo marito Francesco, poi sposato al rientro dalla prigionia.

Forte, saggia, tenace e da sempre legata agli affetti famigliari, da sposata Alida seguì il marito a Cà Martinone e lì nacquero i loro 3 figli: il primogenito Pietro, il compianto Felice e Mario. Infine, negli anni Sessanta, la coppia si stabilì a Sala di Calolziocorte dove tuttora Alida ha la residenza.

Sabato 22 luglio a farle visita per festeggiarla in un momento di gioia e affetto presso la Rsa di Monte Marenzo sono stati i figli Mario e Pietro e l’assessore ai servizi sociali di Calolzio Tina Balossi che ha omaggiato la centenaria a nome dell’amministrazione comunale con un mazzo di fiori. Domenica 23 pomeriggio nuova festa per nonna Alida con l'abbraccio di tutti i parenti: i 2 figli e le 3 nuore, i 5 nipoti e i 9 pronipoti.

Tutti insieme hanno cantato "tanti auguri" alla nonna, tagliando poi la torta con la famiglia al completo. Felicissima la centenaria. "Sono davvero contenta perché ho potuto vedere tanti famigliari riuniti per una splendida festa ben riuscita che mi ha riempito il cuore - ha detto nonna Alida confermandosi un pilastro della propria famiglia - Sono stata fortunata, qualche acciacco ce l’ho, è normale, d’altronde cento anni sono cento anni".

Alida ha quindi ricordato il suo lavoro come infermiera ai tempi della guerra: "Mi recavo anche a domicilio a fare le iniezioni. Per circa 10 anni affiancai il dottor Oscar Zanini, una gran brava persona. I tempi della guerra erano davvero difficili. Lavorare come infermiera è stato per me importante, mi ha permesso di conoscere e aiutare molte persone". Quale consiglio darebbe ai suoi nipoti e pronipoti? "Studiare e lavorare, avere fede e... mangiare un po' di tutto. Poi, di volere bene ai genitori e di stare attenti alla vita, è preziosa, non va sprecata".

Ieri, lunedi 24 luglio Alida "ha spento" le 100 candeline e anche il parroco di Monte Marenzo don Angelo Roncelli dopo una preghiera e una benedizione, ha portato alla centenaria gli auguri. Con lui il sindaco Paola Colombo, la quale ha donato un libro dedicato a Monte Marenzo alla festeggiata portandole l'abbraccio sincero di tutta la cittadinanza.

Con loro  Angelo Fontana, responsabile dell’area sociale della Polisportiva, il quale ha dichiarato: "Alida Colombo, come tutti i nostri anziani, rappresenta un prezioso e importante patrimonio di tradizioni, valori culturali e civili che sono per tutti i giovani e per tutti noi un modello di vita da seguire e imitare".