L'apprezzata mostra fotografica per la chiesa di San Giorgio e il grazie degli espositori
Ben 1.490 euro la somma raccolta che andrà ad aggiungersi ad altre cifre. "Le donazioni sono andate oltre le più rosee previsioni, i mandellesi hanno un cuore grande e generoso"
Per i mandellesi e non solo è stato un appuntamento forse inaspettato, ma senza dubbio molto apprezzato. Stiamo parlando della mostra fotografica collettiva allestita in sala civica a Mandello del Lario durante il periodo delle festività appena concluse, ad opera di un gruppo di fotoamatori che qualcuno definisce già dei neo-mecenati. Sì, perchè l'obiettivo di questa galleria di istantanee era il restauro delle opere pittoriche custodite nella suggestiva chiesa di San Giorgio, situata nel territorio comunale di Mandello e gestita dalla parrocchia di Crebbio, Abbadia Lariana, lungo il Sentiero del Viandante.
"Grazie a chi, acquistando il libro il Vangelo secondo San Giorgio a Mandello del Lario di Roberto Pozzi, o una calamita, oppure lasciando un contributo in offerta ha premiato la nostra iniziativa" - hanno commentato, con soddisfazione, Luisella Aliprandi, Natalino Amigoni, Serena Compagnoni, Enrico Corti, Aldo Gallo, Giuseppe Mastrolmo e Celestino Panizza. Sono loro i componenti il team degli espositori che ringraziano il pubblico per il risultato raggiunto. "Le donazioni sono andate oltre alle nostre più rosee previsioni e questo significa che i mandellesi hanno un cuore grande e generoso". Ben 1.490 euro l'ammontare della somma raccolta che andrà ad aggiungersi ad altre cifre registrate in questi mesi, tutte indirizzate ad un'unica comune finalità.
"Tantissimi amici e conoscenti, hanno partecipato visitando la mostra. Ma ben oltre l'aspetto numerico, il nostro ringraziamento va agli apprezzamenti e incoraggiamenti che abbiamo ricevuto da moltissime persone per esserci fatti interpreti di un sentire comune, che oggi, grazie a tutti voi scopriamo essere intenso" dagli autori di un clik che ha catturato momenti, volti, emozioni, tramutandoli in un fine benefico. (Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)